L’entusiasmo della Senatrice Ella Bucalo componente della commissione cultura del Senato e responsabile della scuola FDI è alle stelle. Finalmente il Liceo del Made in Italy si concretizza. Sono diciassette in Sicilia le scuole superiori che attiveranno il liceo del Made in Italy, il nuovo indirizzo di studi previsto dalla legge 206 del 27 dicembre 2023 con l’obiettivo di sviluppare competenze nel campo della tutela e della promozione delle eccellenze italiane in diversi settori produttivi, attraverso lo studio approfondito del sistema industriale del nostro Paese, oltre che delle materie giuridiche, economiche, tecnologiche e delle lingue straniere. Sono 17 gli istituti che hanno aderito in Sicilia: tre nell’Agrigentino (Liceo ‘Martin Luther Kink’ di Favara, liceo Politi di Agrigento e liceo Enrico Fermi di Sciacca); due nel Nisseno (istituto Manzoni di Caltanissetta e istituto Eschilo di Gela); tre nel Catanese (istituto Michele Amari di Giarre, istituto Majorana-Arcoleo di Caltagirone e istituto Ettore Majorana di Scordia); tre nel Messinese (istituto Leonardo Sciascia di Sant’Agata di Militello, istituto Bisazza di Messina e liceo Vittorio Emanuele III di Patti); due nel Siracusano (istituto Leonardo Da Vinci di Floridia e liceo Corbino di Siracusa); due nel Trapanese (liceo Pascasino di Marsala e istituto Florio di Erice); uno in provincia di Palermo (liceo Santi Savarino di Partinico) e uno a Ragusa (istituto Vico-Umberto I-Gagliardi). Gli studenti potranno così conoscere l’evoluzione storica e industriale dei settori produttivi del made in Italy e acquisire competenze e conoscenze relative alla gestione d’impresa, alle strategie di mercato, allo sviluppo dei processi produttivi e organizzativi delle imprese del made in Italy. Dal Liceo usciranno figure manageriali in grado di adeguarsi alle sfide del mercato del lavoro è analizzare e governare i nuovi mercati globali, le opportunità di business e i processi digitali a supporto dell’export in mercati strategici per la tutela e la promozione del brand Italiano dichiara la Bucalo. Ed ancora: “Il Liceo è una alternativa importante per dare un’opportunità di grande rilievo ai giovani con la creazione di una figura altamente specializzata a sostegno e a tutela dei prodotti italiani” Dopo la seduta del CDM del 22 luglio lo schema del decreto è stato trasmesso al CDS e C.U ai fini dell’acquisizione del parere, superato con Repertorio atto 113 del 12.9. Il LMI nel frattempo è già decollato dichiara Mucci.
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