“Bisogna ascoltare la scuola, chi vi lavora, chi apre i cancelli la mattina, chi come i DSGA, “costretti” tra mille circolari, a volte incomprensibili a lavorare non certamente sereni. Bisogna ascoltare la scuola per capire effettivamente quali sono le contraddizioni, le criticità del nostro sistema scolastico. SGS ha proposto specifici emendamenti per implementare le dotazioni organiche in particolare per i posti di sostegno e ATA. Abbiamo riscontrato la volontà della politica ad affrontare i problemi che oggi gravitano nel mondo della scuola – dichiara Aldo Mucci – Il dialogo è fondamentale in un momento delicato per tanti lavoratori. Avere ascoltato le parole del Ministro Giuseppe Valditara, il quale afferma: “C’è la volontà politica di dialogare con un sindacato che abbia veramente la voglia di risolvere i problemi dell’interesse dei lavoratori” è confortante. Prendiamolo sul serio. Non è il momento di “scontri”, è il momento di correggere, costruire il futuro della scuola italiana, e per farlo c’è bisogno di dialogo e non certamente di scontri che gettano nell’incertezza e disperazione i lavoratori. La nostra organizzazione sindacale ha la “maledetta” voglia di chiudere una grave situazione che vede soprattutto tantissimi lavoratori al “palo”. Prendo in prestito un vecchio proverbio napoletano: Vene cchiù ‘ntra n’ora, che’n cient’anne”. (Possono accadere più cose in un’ora che in cento anni)” – conclude Aldo Mucci del direttivo nazionale SGS Scuola.
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