Agrigento: ” Il nonno mi toccava e la mamma sapeva tutto!”. Vittima una bimba di 9 anni

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Una triste storia quella di una bambina di appena 9 anni, oggi 15enne, costretta a subire le violenze sessuali da parte di chi doveva proteggerla.
A quell’età i nonni sono i loro punti di riferimento i loro genitori con i “capelli bianchi”, ma per lei all’epoca dei fatti, il 2013, il nonno era l’orco e la madre una complice.
La storia che la vede come vittima, ha come carnefice il nonno, il padre del compagno della madre, che riservava a lei le sue “attenzioni”. “Attenzioni” ripetute nel tempo.
Ieri, a distanza di quasi sei anni al Tribunale di Agrigento, il sostituto Procuratore Gianluca Caputo, al termine della requisitoria  ha chiesto la condanna dei due soggetti coinvolti: 8 anni per la madre e 11 per il nonno.
L’avvocato Salvatore Virgone ha rappresentato la parte civile.
Secondo la ricostruzione dei fatti, la bambina affidata ad una comunita’ per minori, aveva manifestato tramite dei disegni le violenze subite. Da lì l’intervento delle assistenti sociali le quali nitiziarono le autorità competenti, dando vita alle indagini, mettendo sotto la lente di ingrandimento la posizione del nonno prima e quella della madre dopo.
Gli inquirenti hanno accertato come il nonno l’avrebbe “toccata”, e che lo stesso avrebbe consumato le violenze nelle zone di campagna.
La madre, sempre secondo la ricostruzione, avrebbe raccolto il racconto della figlia, ma nello stesso tempo non ha proceduto a denunciarne i fatti.
Il 25 ottobre si tornerà in aula, dove i giudici emetteranno la sentenza.

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