Ottobre 2023 - Pagina 16 di 38 - Sicilia 24h
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Un uomo di 28 anni è stato arrestato a Favara: pretendeva di prelevare la figlia da scuola senza autorizzazione ed ha aggredito maestra e carabinieri. L’insegnante sarebbe stata spintonata, trascinata sul corridoio e scaraventata sul pavimento: i militari, intervenuti dopo la richiesta della preside, sarebbero stati insultati, minacciati.

L’uomo è coinvolto nell’inchiesta “Mosaico” sui traffici illeciti fra Favara e il Belgio.

Sono stati condannati due coniugi gestori del chiosco di Cala Pisana a Lampedusa. Il giudice monocratico del tribunale di Agrigento, Provenzano, ha inflitto alla donna (tunisina di 41 anni)  4 mesi di arresto e all’uomo (originario di Pantelleria ma residente a Lampedusa di anni 58) 1 anno e 4 mesi di reclusione. Il giudice ha accolto la richiesta del Pubblico Ministero.

I due coniugi sono stati condannati entrambi per gli alimenti, mentre al marito è stato contestato anche il  furto di acqua.  soltanto il marito è stato condannato per il furto dell’acqua.

La vicenda trae origine da una denuncia fatta da un cittadino, nell’agosto del 2021. Agenti della Polizia Municipale  avevano accertato che il chiosco era completamente abusivo, scaricava i reflui dei bagni direttamente in mare, rubava l’acqua del cimitero di Lampedusa e aveva alimenti (pesci e molluschi oltre che salse e preparati per i primi piatti) in cattivo stato di conservazione.

La sanità siciliana è gravemente malata. Da Agrigento a Palermo. da Cefalù a Messina, da Termini Imerese a Partinico. Un dramma che sembra non interessare i politici della nostra regione i quali, in questo momento, più che curare la sanità sono alle prese con vere e proprie risse per accaparrarsi i manager e i direttori generali delle Asp siciliane.

Il pubblica sembra consegnare nelle mani dei privati le eccellenze, grazie ad una barca di soldi in più. Ma si fa un cattivo pensiero se ci si sofferma solo sulla questione economica. Turni massacranti in tutti gli ospedali siciliani, strutture fatiscenti, apparecchiature desuete da anni e anni. Ed ancora: nessun turno di notte in corsia e, di conseguenza me rischi medico legali. Liste di attesa incredibili dove una buona percentuale di malati oncologici perdono la vita mentre…aspettano. C’è di più: da quest’anno alle cliniche private verranno riconosciuti dalla regione i rimborsi in extra budget, cioè le prestazioni eseguite oltre il tetto di spesa stabilito ad inizio anno.

Negli ospedali di Agrigento e Villa Sofia di Palermo l’Ortopedia rischia di chiudere i battenti in quanto primari ed altri medici hanno preferito altri lidi. ma ci sono altri nosocomi dove la fuga dei camici bianchi è all’ordine del giorno.

Un dato scandaloso proprio di questi giorni: in Italia 10 medici al giorno scappano dal pubblico per scegliere il privato. Ciò significa che la sanità pubblica perde ogni anno 10 mila medici.

Fanno impressione anche i numeri nella sola regione Sicilia, aumentati in modo esponenziale negli ultimi anni. Tutto ciò a causa di una mancata programmazione invocata da tanto tempo ma mai messa in atto. Il dramma si consuma mentre la politica, come detto, fra lotte intestine, cerca di accaparrare camici bianchi da piazzare come misere pedine nelle varie Asp della Trinacria per sostituire i commissari che si trovano in mille difficoltà.

Da non dimenticare che la nostra politica, cioè quella agrigentina, ha preferito per motivi esclusivamente elettorali, potenziare veri e propri poliambulatori che i paesani chiamano ospedale. E ciò è avvenuto a scapito del nosocomio principale della provincia (Agrigento); strutture come Ribera, Canicattì e Licata andrebbero riprogrammate in modo efficiente e non a mosca cieca; se una Fiat 500 è una 500 non potrà mai diventare una Ferrari.

Chi guadagna in questi casi e chi perde? Il paziente sicuramente si trova sotto scopa in quanto, per fare un esempio, per un infartuato che viene trasferito e trattato ad Agrigento, ogni secondo che passa in ambulanza o in elicottero, potrebbe rivelarsi fatale. Altro che inesistenti miglioramenti.

Chi ci guadagna, alla fine, è sempre la politica. Quella politica che a Ribera, Canicattì e Licata ha una grossa fetta di schede elettorali. La stessa cosa succede anche nelle città metropolitane siciliane.

Va campa…

 

Verrà eseguita una nuova perizia psichiatrica sul 28enne Salvatore Russotto, il giovane accusato di danneggiamento e stalking ai danni della titolare di un locale della movida di Agrigento. Lo ha disposto il gip Iacopo Mazzullo che, accogliendo la richiesta del sostituto procuratore Gloria Andreoli, ha dato il via libera all’incidente probatorio nominando uno specialista che dovrà visitare il giovane per verificare se sia capace di intendere e volere. La vicenda scaturisce dalla denuncia dell’imprenditrice che, dopo essere stata già in passato vittima di atti persecutori, aveva nuovamente lanciato un grido di aiuto con il “ritorno alla carica” del suo stalker.Il 28enne, infatti, era stato prosciolto dalle prime accuse perché ritenuto incapace di intendere e volere. Così era tornato a perseguitare la donna con messaggi, minacce e addirittura compiendo un raid vandalico nel locale. Per questo motivo, l’estate appena trascorsa, è stato arrestato e tradotto in carcere.

Incidente stradale mortale a Palermo, nel quartiere di Borgo Nuovo, all’incrocio tra via Pantalica e largo Cefalù, dove, per cause da accertare, si sono scontrati uno scooter e un’automobile. La vittima, deceduta a Trauma Center di Villa Sofia, è Maurizio Ciprì, 62 anni, pasticcere, alla guida del due ruote. La donna al volante dell’auto, S P sono le iniziali del nome, di 40 anni, è illesa ed è stata denunciata per omicidio stradale. guidata da una quarantenne. Sul posto hanno lavorato sanitari del 118 e polizia locale.

Il coordinamento nazionale per la riunificazione della Democrazia Cristiana riunitosi a Roma  ha eletto Roberto Esposito presidente dell’organismo. Inizia così a strutturarsi il comitato che avrà il compito di mettere insieme nelle prossime settimane quanti si richiamano alla DC, oggi frammentata in tante sigle e movimenti, ma che tutti si rifanno, in un modo  nell’altro, al simbolo dello scudo crociato.  Compito del coordinamento è quello di portare a sintesi le varie formazioni politiche che esplicitamente si richiamano all’esperienza storica, politica e giuridica del partito di Alcide De Gasperi. Attualmente nella galassia democristiana si contano quasi una ventina tra sigle e associazioni che hanno l’obiettivo comune di ricostituire la DC. Da tempo il coordinamento presieduto oggi da Roberto Esposito ha preso contatti e operato per mettere tutti i democristiani allo stesso tavolo per il rilancio unitario del partito scudocrociato nel Paese. ” Da anni – hanno sottolineato i componenti del comitato – Roberto Esposito ed Angelo Sandri hanno lavorato insieme per difendere i valori e gli ideali della Democrazia Cristiana”. Il comitato ha messo a punto anche il Programma del possibile partito unificato i cui punti fondamentali fanno riferimento ad una forza politica basata sulla libertà e giustizia sociale, ispirato ai principi cristiani, aperto ai cattolici e anche ai laici ma con eguali valori, collocata stabilmente in un centro cattolico, liberale e moderato sia in Italia che in Europa, contro ogni forma di estremismo.

Si è svolta ieri sera nella Sala consiliare del Municipio di Realmonte la  presentazione ufficiale della squadra di calcio ASD Atletico Realmonte,  da domenica prossima impegnata nel campionato di terza categoria.  Alla presenza  di assessori, consiglieri comunali, dei giocatori e della dirigenza,  il presidente del consiglio Felice Vaccaro, ha illustrato il progetto della neo squadra, iniziativa fortemente voluta dal comune  che si è attivato a sostegno della  dirigenza nella ricomposizione della squadra, coinvolgendo tanti giovani  e per il completamento dei lavori del campo sportivo , restituito alla cittadinanza. Il sindaco Avv. Sabrina Lattuca, dopo aver illustrato le attività in itinere per la definizione della riqualificazione del campo ha consegnato una targa al direttore sportivo Pasquale Dimora, all’allenatore Fabio Speranza  e simbolicamente a tutta la squadra, in un clima di grande armonia ed entusiasmo.

 “ L’amministrazione comunale si è attivata per rimettere in sesto la squadra di calcio locale, un progetto che ci ha visti coinvolti a 360 gradi, garantendo  il rifacimento dell’impianto sportivo nonché lavorando su un finanziamento importante, al fine di effettuare una riqualificazione completa – afferma il sindaco, Sabrina Lattuca- Proprio ieri  ho conseguito il progetto definitivo, munito dei parere dei vari Enti interessati, al competente assessorato Regionale oltre al lavoro amministrativo, atto a consentire ai ragazzi di giocare a porte chiuse. lo sport è vita,  aggregazione , spirito di squadra e senso della legalità. Una sana competizione,  ci farà fare la differenza.  Auguro un in bocca al lupo alla dirigenza ed  ai ragazzi con  la speranza di crescere sempre di più  e di andare sempre  nella  direzione  della bellezza, della virtù, dei valori , della condivisione e aggregazione, conclude il sindaco Lattuca “.

  “ Un progetto che da un anno- afferma il presidente del consiglio Felice Vaccaro- grazie al sostegno del comune e di privati, è riuscito a riorganizzare  una squadra, coinvolgendo tanti ragazzi in una disciplina sportiva   e richiamare molti giovani impegnandoli. La società esiste come settore giovanile da anni, permettendo a molti bambini e ragazzi di giocare con continuità, ma lo scorso anno, verso la fine  di settembre molte persone che con passione come me e altri hanno voluto coinvolgere la società in qualcosa di più importante, e anche se eravamo molto in ritardo siamo riusciti a partecipare al campionato di terza categoria girone unico della provincia di Agrigento”. Con mille difficoltà siamo riusciti a fare un bel campionato ma soprattutto abbiamo ridato lustro al nostro impianto sportivo che era diventato una discarica a cielo aperto e che oggi con un intervento di circa 50 mila euro è ritornato a essere uno degli impianti migliori della provincia di Agrigento a detta della federazione stessa, ma nello stesso tempo abbiamo creato aggregazione come comunità unica una vera e propria famiglia dov’è molte persone danno l’anima senza chiedere niente in cambio”.

La Procura di Agrigento ha avviato un’inchiesta, al momento a carico di ignoti, a seguito dell’incendio doloso divampato martedì scorso in un immobile non abitato e fatiscente in via Damareta, nei pressi di via Esseneto, ormai da tempo adibito a discarica di rifiuti e già teatro di un rogo lo scorso 7 settembre. Il fuoco ha rimosso, bruciandola, la spazzatura. Nella zona vi sarebbero altri edifici nelle stesse condizioni, spesso usati per spacciare droga lontano da occhi indiscreti. A tal proposito la Protezione civile ha compiuto un attento sopralluogo.

Dalla tarda serata di ieri all’alba di oggi a Lampedusa sono approdati 87 migranti con due barche di 10 e 8 metri, salpate da Zwara in Libia e soccorse dalla Guardia Costiera. Su una hanno viaggiato 50 persone tra cui un minore, siriani, egiziani ed etiopi. E sull’altra 37 gambiani, siriani ed egiziani. I due gruppi sono stati condotti nel Centro d’accoglienza in contrada Imbriacola dove al mattino di oggi sono stati contati 136 ospiti.

Il prefetto Valerio Valenti, commissario per l’emergenza migranti, è stato ascoltato dalla Commissione Affari costituzionali della Camera, e, in riferimento all’innalzamento del livello di allerta anti – terrorismo, ha annunciato che saranno foto-segnalati e identificati i migranti anche sulle navi di linea. Valenti ha affermato: “Stiamo già dotando le navi di linea con apparecchiature per il foto-segnalamento e l’identificazione, per ridurre a zero la possibilità che siano trasferite da Lampedusa alla terraferma persone di cui ignoriamo l’identità”.