Marzo 2023 - Pagina 5 di 43 - Sicilia 24h
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Poco fa un uomo è stato ferito da un arma da fuoco in via Palermo poco lontano dalla piazza Garibaldi a Favara.

Secondo una prima ricostruzione due giovani favaresi avrebbero litigato per futili motivi. Durante la lite uno dei due ha tirato fuori una pistola detenuta illegalmente e avrebbe sparato al rivale. Per fortuna non ha ferito gravemente l’altro giovane che è stato trasportato nel vicino ospedale San Giovanni di Dio.

Il ferito è Giovanni Scarabeo, 29 anni l’altro è Nicolò Presti, 44 anni, presunto sparatore anch’esso fermato.

La sparatoria sarebbe avvenuta per l’uccisione di un gatto davanti l’abitazione dei contendenti. Entrambi i contendenti negano di avere sparato e accusano il rivale di averlo fatto. Sulla scena del delitto anche una terza persona che avrebbe fatto sparire l’arma. E’ stata interrogata e rilasciata.

Sul fatto indagano i carabinieri della Tenenza di Favara coordinati dal provinciale di Agrigento che non hanno ancora trovato l’arma.

Il cadavere di una donna, con molta probabilità una migrante, è stato ritrovato a “Punta Alaimo”, zona Capo Grecale, dove sorge il faro di Lampedusa. Ad accorgersi del corpo tra gli scogli sono stati alcuni lampedusani e una turista.

Nella zona accorsi il personale della Capitaneria di porto e i vigili del fuoco. Non c’è al momento certezza che possa trattarsi di una vittima di uno dei due naufragi di venerdì scorso in area Sar Maltese.

Lo stesso giorno della tragedia furono recuperati 8 cadaveri, fra cui due donne.

Venerdì 31 marzo, alle ore 15:00, presso la Sala Convegni “E. Guggino” dell’Ordine, in Via Gaglio n° 1 ad Agrigento, sarà presentato il protocollo di intesa tra l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Agrigento e la SIEP-IALE, Società Italiana di Ecologia del Paesaggio, rappresentata dal Presidente nazionale, Prof. Emilio Padoa-Schioppa, presente in sede. Interverranno tantissime altre autorità ed esperti del settore, tra cui i rappresentanti degli Enti che stanno sponsorizzando la divulgazione dell’iniziativa, ossia il Polo Universitario della Provincia di Agrigento (Prof. Gianfranco Tuzzolino), il Comune di Favara (Sindaco Antonio Palumbo), l’AIPIN (Federico Preti/Gianluigi Pirrera), alcuni Presidenti degli Ordini Professionali Tecnici, il Segretario Nazionale del CNI (Giuseppe Margiotta), la Consulta Regionale degli Ingegneri Siciliani.

Il Consiglio dell’Ordine, presieduto da Achille Furioso, ritiene opportuno promuovere e rilanciare una delle tematiche più attuali e cogenti che riguarda la professione di ingegnere, ovvero la tutela dell’Ambiente e del valore del Paesaggio nell’ambito degli interventi previsti dal PNRR. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza mira, infatti, ad un percorso di transizione ecologica, dovuto ma non facile per il rispetto dei tempi previsti dalle procedure di attuazione degli interventi.

Durante la conferenza stampa verrà illustrato il suddetto protocollo di intesa che prevede, nel quadro di una più ampia collaborazione tra i due Enti, l’organizzazione di eventi ed iniziative volti alla promozione della tutela dell’Ambiente e del Paesaggio.

Seguirà un convegno sul tema, con relazioni di esperti ed una tavola rotonda che coinvolgerà le amministrazioni, gli Ordini Professionali ed il pubblico in un dibattito finalizzato a riflettere su opportunità e soluzioni. Sono stati inviati anche i Sindaci dei comuni della Provincia.

Nel corso della conferenza stampa verranno anticipate anche nuove iniziative promosse dall’Ordine per rilanciare la professione e la sua sinergia con il territorio.

Consegnata ufficialmente questa mattina, nel corso di una cerimonia pubblica alla presenza, fra gli altri, del sindaco di Racalmuto Vincenzo Maniglia e della dirigente scolastica del plesso “Generale Macaluso”, Carmen Campo, l’area attrezzata dedicata alle attività di gioco dei piccoli alunni.

L’iniziativa della ditta Iseda, che ricade all’interno dell’appalto del servizio di igiene ambientale nella cittadina, ha permesso alla scuola, di avere un parco giochi che si estende per una superficie totale di 100 metri quadri dove i piccoli alunni potranno trascorrere del tempo.

Sul pavimento antitrauma certificato, sono stati installati diversi giochi tra cui un’altalena doppia, un dondolo a due posti, un gioco a molla, una giostra circolare inclusiva ed uno scivolo. Una particolare attenzione è stata adottata nella scelta della giostra inclusiva.

Il suo design particolare con il tubo posto in prossimità del pollice, infatti, servirà da appoggio aiutando l’accesso e la discesa ai bambini con funzionalità motorie ridotte, favorendo di fatto l’interazione con bambini normodotati ed educando la comunità al valore unico dell’inclusione e all’importanza dello stare insieme. Nel disporre i giochi si è tenuto particolarmente conto delle aree di pertinenza per evitare incidenti. Tutti i giochi sono realizzati dalla ditta Intergreen, leader mondiale nel settore dell’arredo urbano.

I materiali impiegati rispettano le normative in materia di ambiente e sicurezza, il legno è ricavato da foreste eco-sostenibili così come la gomma che viene derivata da materiali di riciclo.

I poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Trapani hanno arrestato a Marsala un uomo di 29 anni sorpreso in possesso a casa sua di circa 2 chili e mezzo di cocaina pura. All’autorità giudiziaria risponderà di detenzione a fine di spaccio di sostanze stupefacenti. La droga è stata divisa in più involucri. Il provvedimento, su richiesta della Procura di Marsala, è stato convalidato dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale, che ha disposto per l’indagato la custodia cautelare in carcere.

La vertenza dei precari covid: venerdì prossimo, 31 marzo, i sindacati impegnati nel contenzioso incontreranno l’assessore regionale Giovanna Volo. Base del confronto sarà una bozza di stabilizzazione tracciata dall’assessorato alla Sanità. Danilo Borrelli, segretario della UilTemp, commenta: “A prima vista non siamo proprio soddisfatti, ma è una bozza che stiamo studiando e offriremo le nostre conclusioni. Avremmo voluto una riserva per i lavoratori covid, e non semplicemente un punteggio per i concorsi per chi resta escluso dalle stabilizzazioni, così come quanto pare di capire, leggendo. Entro la fine della settimana prossima dovremo offrire le nostre conclusioni, poi si vedrà”.

Sanità in Sicilia: non sono sul piede di guerra solo i precari covid e i laboratori d’analisi privati convenzionati. Non ha infatti revocato lo stato d’agitazione, confermando una manifestazione regionale il prossimo 15 aprile, la rete degli Ambulatori popolari a rischio smantellamento. Il già commissario covid di Palermo ed ex segretario regionale Cgil Sanità, Renato Costa, impegnato all’ambulatorio popolare di Borgo Vecchio, spiega: “La Sanità pubblica è allo sfascio, la Rete degli ambulatori popolari darà seguito all’assemblea di qualche giorno fa. Il prossimo 15 aprile scenderemo in piazza, con un programma ancora da concordare. Non possiamo assistere inerti alla catastrofe che abbiamo sotto gli occhi”.

Si è insediato ed incontrato la stampa il neo questore di Agrigento Emanuele Ricifari. Prende il posto di Rosa Maria Iraci nominata Direttore generale della Pubblica sicurezza. Catanese di 61 anni, sposato e padre di tre figli, proviene dalla Questura di Caltanissetta, dove ha ottenuto brillanti risultati. Nel corso del suo lunghissimo intervento ha toccato diversi aspetti e fenomeni della provincia. A partire dai continui flussi migratori che fanno di Lampedusa, e dunque anche di Agrigento, terra di frontiera. “Quando sono stato chiamato una decina di giorni fa al Dipartimento, al Quirinale, prima dal Capo della Polizia, poi dal Ministro, per rappresentarmi, e presentarmi i problemi generali e particolari di questa sede, è chiaro che arrivo in un momento topico. Sicuramente in questo momento siamo l’ombelico del mondo. C’è poco da dire, c’è poco da fare”.

Le prime parole del questore Ricifari, che ha già annunciato una visita sull’isola più grande delle Pelagie.  Immigrazione, ma anche mafia e tanto altro. “Sono un servitore dello Stato che deve svolgere la funzione con onore e disciplina come la Costituzione – afferma ancora –. Tre cose deve avere un poliziotto e il capo dei poliziotti: competenza, passione e onestà intellettuale e queste ve le garantisco”.

”Agrigento – continua durante la conferenza stampa d’insediamento – non è solo Lampedusa. Qui c’è uno storico retaggio mafioso. Conosco bene il fenomeno per averlo trattato, come questore, in provincia di Caltanissetta. Sono due realtà geograficamente attigue, anche a livello antropologico. Oggi la mafia non è più la stessa. Gli stiddari esistono ancora anche se hanno abbassato l’aggressività, gli esponenti o sono in carcere o sono sottoposti a sorveglianza speciale o ad altre misure di prevenzione, ed esiste una lente che li controlla. Anche qui stanno percorrendo strade diverse, stanno seduti nei consigli di amministrazione di banche del Nord e del Nord Europa o in multinazionali. Una volta la mafia si occupava della vendita di zucchine, adesso si dedica, come dimostrano le inchieste e le condanne, al settore di gioco e scommesse, e persino allo street food”.

Attualmente, così come attestato dall’Osservatorio permanente sugli utilizzi idrici nel distretto idrografico della Sicilia, la situazione vede un stato di “severità idrica bassa” in tutta la regione, ad esclusione del comparto delle zone irrigue, in sofferenza, servite dagli invasi “Pozzillo”, “Nicoletti” e “Don Sturzo” (nelle province di Catania, Enna e Siracusa) a cui è stato attribuito, invece una “severità media”. Inoltre, il permanere di situazioni meteo climatiche non favorevoli e ormai tendenti alla stabilizzazione verso l’assenza di precipitazioni, fa prevedere un trend negativo.
«Da oltre due mesi – sottolinea il presidente Schifani – la Regione ha messo in campo una serie di misure per mitigare la siccità. Sono stati attivati una serie di tavoli con soggetti ed enti interessati per migliorare la capacità di accumulo delle dighe attraverso l’eliminazione dei detriti depositati sul fondo degli invasi. Un’ulteriore spinta in tal senso è arrivata dall’approvazione dei Piani di gestione proposti dai gestori delle dighe e autorizzati dall’Autorità di bacino della presidenza della Regione. Adesso – ha concluso Schifani –  dopo diverse riunioni, con il coinvolgimento dei Consorzi di bonifica e degli enti erogatori dell’acqua, per rendere più celeri i lavori per il riefficientamento delle condotte idriche, si rende necessario un tavolo permanente con gli enti interessati dove si esamineranno tutte le proposte possibili per affrontare l’eventuale crisi idrica che potrebbe verificarsi nel prossimo periodo estivo».