Marzo 2023 - Pagina 35 di 43 - Sicilia 24h
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Continuano gli incontri formativi/informativi in materia di prevenzione degli infortuni, organizzati dall’Ordine degli Ingegneri della provincia di Agrigento, in collaborazione con la Direzione Territoriale INAIL di AGRIGENTO, a seguito del protocollo di intesa siglato nel luglio scorso.

Durante il secondo incontro del 6 marzo si è affrontato un tema di grande attualità: “Rischi specifici e interventi di prevenzione utili ai fini dell’OT23 – il rischio elettrico”.

Il Presidente dell’Ordine, Achille Furioso, dopo avere portato i saluti del Consiglio, ha ringraziato il Dott. Filippo Buscemi, Direttore Territoriale INAIL di Agrigento, la Dott.ssa Maria Sciumè, Responsabile prevenzione INAIL Agrigento, e il Dott.  Carmelo Burgio, Presidente Co.Co.Pro. INAIL per la provincia di Agrigento, che hanno presenziato all’evento, tenutosi presso la sede dell’Ordine, e manifestato l’apprezzamento per la qualità delle relazioni degli esperti intervenuti da remoto. Presente anche Andrea Abruzzo, consigliere e presidente della Commissione Sicurezza dell’Ordine e il Consigliere Segretario, Jennifer D’Anna, che ha moderato l’incontro.

Il seminario, organizzato in modalità mista, ha registrato oltre 200 partecipanti collegati da remoto e circa 30 professionisti in presenza, confermando notevole interesse per i temi trattati e grande partecipazione da parte degli iscritti.

Di grande spessore i relatori che hanno preso parte all’evento: gli ingegneri Pietro Amodeo  e Giancarlo Sunseri dell’UOT INAIL di Palermo e l’Ing. Salvatore Marcellino del CTSSR-INAIL. Gli argomenti trattati, tra cui il rischio elettrico, l’obbligo del datore di lavoro nell’ambito del D.LGS n.81/08, il DPR 462/01 e l’intervento A- 401 del modulo di domanda per la riduzione del tasso medio per prevenzione, hanno riscontrato grande interesse tra i tecnici professionisti che sono intervenuti numerosi anche durante il question time.

I rappresentanti dell’INAIL hanno ricordato anche le opportunità offerte dal nuovo Bando ISI 2022: la nuova stagione di finanziamenti a fondo perduto INAIL per migliorare le condizioni di salute e sicurezza sul lavoro ha un valore di 333 milioni di euro. Le imprese, e in alcuni casi gli enti del terzo settore, potranno chiedere fino a un importo massimo di 130.000 euro per i progetti finalizzati a migliorare la prevenzione dei rischi e le condizioni dei lavoratori e delle lavoratrici. Sul portale INAIL – nella sezione Accedi ai Servizi Online – le imprese avranno a disposizione una procedura informatica che consentirà loro, attraverso un percorso guidato, di inserire la domanda di finanziamento con le modalità indicate negli Avvisi regionali. Dal giorno 2 maggio 2023 fino al 16 giugno 2023, è aperta la suddetta procedura informatica per la compilazione delle domande ISI 2022.

Episodio alquanto inquietante quello accaduto ieri sera a Licata. Al Pronto Soccorso dell’ospedale San Giacomo d’Altopasso è stato trasportato un sedicenne con una evidente ferita alla testa.

Il giovane, ai medici, avrebbe riferito di avere sbattuto  la testa per terra durante una caduta. I sanitari avevano dapprima creduto a questa tesi, ma quando hanno visto che le condizioni di salute del sedicenne peggioravano di minuto in minuto, in un successivo controllo, più accurato, ecco la sorpresa agghiacciante. In realtà il giovane presentava una ampia ferita con, presumibilmente, un proiettile conficcato nella testa.

I sanitari, a quel punto, hanno deciso di trasferire il giovane all’ospedale di Caltanissetta per essere sottoposto ad un intervento chirurgico che darà la spiegazione definitiva per accertare se si tratta di un proiettile o altro. Fino a questa mattina il giovane non è stato operato.

Nulla trapela, allo stato, di cosa sia accaduto in realtà. Le indagini le stanno curando gli agenti del Commissariato di Polizia di Licata guidati dal vice Questore Aggiunto Cesare Castelli.

 

 

 

Approda davanti ai giudici della Corte di Appello di Palermo e comincerà il prossimo 20 aprile il processo scaturito dall’attentato ai danni del ristoratore empedoclino Saverio Sacco, avvenuto nell’aprile 2018 in una località del Belgio. Sul banco degli imputati siedono due imputati, Mario Rizzo di 36 anni e Gerlando Russotto di 34 anni, entrambi di Favara, mentre un terzo imputato, l’empedoclino Salvatore Prestia, viene giudicato separatamente dall’Autorità giudiziaria belga.

Il Gup del Tribunale di Agrigento, Luisa Turco, in primo grado, ha condannato Mario Rizzo a 5 anni e 4 mesi di reclusione mentre Russotto, scagionato per il tentato omicidio, è stato condannato ad 1 anno e 10 mesi soltanto per l’accusa di detenzione illegale di armi da fuoco. La vicenda scaturisce dalle dichiarazioni dello stesso Rizzo che aveva inizialmente cominciato a collaborare con la giustizia, per poi fare un passo indietro.

A Caltanissetta, all’ospedale “Sant’Elia, è stato sottoposto ad un intervento chirurgico protrattosi 6 ore, per la rimozione di un proiettile al collo, Salvatore Amato, 44 anni, pastore e bracciante agricolo, bersaglio di un agguato al mattino di ieri intorno alle ore 6:40 lungo la strada statale 115, in territorio di Palma di Montechiaro, nei pressi del bivio per la città del Gattopardo. Lui, alla guida della sua Fiat Punto azzurra, è stato affiancato da un’altra automobile con due persone a bordo, e gli sono stati sparati contro delle fucilate, complessivamente 6 colpi. L’uomo è stato soccorso in ospedale, al “San Giacomo d’Altopasso” a Licata. Poi è stato trasferito al “Sant’Elia” a Caltanissetta. L’automobile utilizzata per l’attentato, altrettanto una Fiat Punto, di colore grigio, risultata rubata nei giorni scorsi, è stata trovata a poca distanza dal luogo della sparatoria, sotto un cavalcavia, bruciata. Dentro è stata rinvenuta l’arma del delitto, un fucile, anch’esso danneggiato dalle fiamme. Sarà sottoposto agli esami dei Carabinieri del Ris, il Reparto investigazioni scientifiche. La Procura di Agrigento ha avviato un’inchiesta. Sono in corso gli interrogatori di familiari e conoscenti di Salvatore Amato.

Fondi europei, semaforo verde da Bruxelles: sulla Sicilia piovono oltre 1 miliardo e 500 milioni di euro per cinque priorità. I dettagli.

L’agenda europea è il bilancio di previsione dell’Unione europea, che si rinnova ogni 7 anni. Dunque vi è stata l’agenda europea 2014-2020, e adesso è in corso la 2021-2027. Ebbene, nell’ambito degli stanziamenti di rilievo sociale dell’agenda 2021-2027, l’Europa ha raddoppiato le risorse finanziarie per la Sicilia. Si tratta di oltre 1 miliardo e 500 milioni di euro. Nella precedente agenda, la 2014-2020, i fondi a disposizione per lo stesso ambito di spesa sono stati 800 milioni di euro. E non solo: a 1 miliardo e 500 milioni di euro si sommano anche altri 500 milioni stanziati dal Poc Programma operativo complementare. I soldi serviranno soprattutto per il lavoro, l’occupazione giovanile, l’istruzione e la formazione professionale. E da Palazzo d’Orleans è stata diffusa una nota in cui si legge: “Il risultato ottenuto è il frutto di un intenso lavoro di squadra tra tutti gli uffici che sono stati coinvolti, sia regionali, nazionali che europei. Obiettivo principale della nuova programmazione 2021-2027 è la costruzione di una società della conoscenza orientata alla valorizzazione dell’inclusione e al contenimento del disagio sociale. Si amplia così la platea dei beneficiari delle azioni e degli avvisi che saranno messi in campo a partire dai prossimi mesi dagli assessorati dell’Istruzione e della Formazione professionale, delle Politiche sociali e del Lavoro. Le priorità sono cinque: occupazione giovanile, istruzione e formazione, inclusione sociale e lotta alla povertà, e azioni sociali innovative. Più nel dettaglio, circa 300 milioni di euro sono assegnati all’occupazione giovanile e 450 milioni all’inclusione sociale. Poi, per il contrasto alla povertà infantile 75 milioni di euro, e per il sostegno alle persone indigenti circa 45 milioni di euro. Poi, oltre 417 milioni di euro all’Istruzione e alla Formazione professionale, con particolare attenzione allo sviluppo delle competenze Stem, ovvero le discipline scientifico-tecnologiche. Infine, per la priorità ‘azioni sociali innovative’ sono stati stanziati 48 milioni per incentivare l’inclusione attiva, le pari opportunità e la non discriminazione per migliorare l’occupabilità dei gruppi svantaggiati”. “La Sicilia – si legge ancora nella nota – è tra le poche regioni ad avere attivato queste azioni sociali, totalmente promosse dall’Unione europea, che saranno co-finanziate fino al 95%. Come fortemente richiesto nei nuovi regolamenti, la Regione ha risposto ad alcune criticità sorpassando i minimi di stanziamento risorse previsti da Bruxelles. Per esempio, per l’occupazione giovanile, la riserva di risorse finanziarie prevista al 12,5% a livello europeo e al 15% a livello nazionale, in Sicilia è stata aumentata al 20%. Così come per l’inclusione sociale, la cui riserva delle risorse richiesta dall’Unione europea, è pari al 25%, in Sicilia è stata elevata al 29%”.

Giuliana Miccichè

L’uomo è stato prima trasferito all’ospedale “San Giacomo d’Altopasso” di Licata, poi al Sant’Elia di Caltanissetta, dove adesso Amato si trova ricoverato e piantonato dalle forze dell’ordine.

I magistrati della procura di Agrigento, coordinati dal procuratore capo facente funzioni Salvatore Vella, attendono dai sanitari l’eventuale via libera per poterlo sentire, per potere acquisire evidentemente una testimonianza diretta. Nel frattempo nelle scorse ore si è appreso che l’auto su cui viaggiavano i sicari, una vecchia Fiat Punto, risultata rubata, è stata ritrovata carbonizzata sotto un cavalcavia, poco lontano dal luogo dell’agguato. Ritrovata, anche questa bruciata, l’arma presumibilmente utilizzata per il tentato omicidio, un fucile che sarà sottoposto a tutte le verifiche balistiche che il caso richiede.

Il Pronto soccorso generalista del “Fratelli Parlapiano” di Ribera ritorna nei locali originari. Come è noto, l’emergenza Covid ha modificato radicalmente l’area emergenza dedicandola ai soggetti positivi al virus.

A confermare il “ritorno” alla sede originaria del Pronto Soccorso è stato il direttore sanitario dell’ospedale crispino Salvatore Cascio. La ricollocazione dell’Area Emergenza è stata possibile perché gli accessi di pazienti Covid sono, fortunatamente e grazie ai vaccini, sensibilmente calati.

Al Pronto Soccorso generalista del Fratelli Parlapiano accede un significativo numero di utenti bisognosi di cure. Non v’è dubbio che l’attivazione del Pronto Soccorso generalista dell’sopedale di Ribera dà una mano al decongestionamento degli accessi al Pronto Soccorso dell’ospedale “Giovanni Paolo II”.

Con una nota ufficiale il club gialloblù ha risposto agli episodi di violenza verificatisi domenica scorsa prima della partita al “Saraceno” di Ravanusa tra Canicattì e Licata. Gli autori della sassaiola contro le persone e i mezzi di quanti stavano lavorando per dare sicurezza e visibilità all’incontro- viene affermato – vanno individuati e sanzionati perché fatti del genere non debbano verificarsi. Al contempo viene espressa solidarietà a quanti hanno subito un danno dall’episodio. “Ci dispiace particolarmente che persone che lavorano con professionalità e impegno, debbano vedersi danneggiare l’auto dal gesto di qualche sconsiderato, che poco hanno a che fare con il calcio”.

Al mattino di oggi Rosalia Messina Denaro, sorella del boss, detenuta nel carcere “Pagliarelli”, si è avvalsa della facoltà di non rispondere in occasione dell’udienza di convalida dell’arresto innanzi al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Palermo, Alfredo Montalto. La donna è assistita dall’avvocato Daniele Bernardone, che, pressato dalla stampa, ha solo affermato: “La mia assistita è in buone condizioni, compatibilmente con la sua situazione”.