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Altri particolari nell’ambito delle indagini che hanno determinato l’arresto della coppia di Campobello di Mazara che avrebbe protetto la latitanza di Matteo Messina Denaro.

Emergono altri dettagli dalle indagini dei Carabinieri sfociate nell’arresto a Campobello di Mazara di Emanuele Bonafede, 50 anni, terzo dei Bonafede arrestati dai Carabinieri, e di sua moglie Lorena Ninfa Lanceri, con il nome in codice “Diletta”, indagati di avere protetto e favorito la latitanza di Matteo Messina Denaro, soprattutto ospitandolo a casa loro per il pranzo e per la cena, adoperandosi, come vedette, affinchè lui entrasse e uscisse indisturbato. Come è stata scoperta l’identità del nome in codice “Diletta”, alias Lorena Lanceri, usato da Matteo Messina Denaro in messaggi e chat vocali? Dunque: è stata utile la testimonianza di una delle pazienti colleghe di chemioterapia, e perciò amica, di Messina Denaro nella clinica “La Maddalena” a Palermo. Lei è stata ascoltata dai Carabinieri il 18 gennaio, due giorni dopo l’arresto del boss. E ha raccontato: “Messina Denaro, da me conosciuto come Andrea Bonafede, mi ha detto di avere una storia con una ragazza di nome Diletta. Poi lui, Messina Denaro, tramite messaggio vocale, mi ha fatto parlare con tale Diletta. E nel messaggio lui mi ha detto: ‘Ah, c’è Diletta che ha il covid. Gliel’ho passato io. Si sta curando. Stiamo qua a casa assieme e Diletta ti saluta. Anzi ora te la passo per messaggio’. E quindi segue l’audio, il messaggio vocale, che Diletta mi ha inviato, e mi dice: “Io sono qua con la creatura. Quello che mi sta facendo passare. Non solo mi ha trasmesso il covid. Però alla fine per lo meno mi fa ridere perché è simpatico”. Ebbene, durante la registrazione dei messaggi vocali, che sono inviati tutti dal telefono di Messina Denaro, Diletta riceve una telefonata. I Carabinieri sentono lo squillo e Diletta che risponde. L’analisi delle celle telefoniche svela l’identità di Diletta. Nell’istante in cui i messaggi vocali sono registrati, il telefonino di Diletta, che è con Messina Denaro, e il telefonino di Messina Denaro, agganciano le stesse celle. I due sono insieme. E quindi Diletta è Lorena Lanceri, perché suo è il telefonino sotto analisi. E poi, ancora dalle indagini emerge un rapporto molto intenso tra Matteo Messina Denaro e Laura Bonafede, figlia del capomafia defunto di Campobello di Mazara, Leonardo Bonafede, moglie di un ergastolano, e cugina di Emanuele e Andrea Bonafede. Nel covo di Messina Denaro, in vicolo San Vito 4 a Campobello, è stata trovata una lettera – diario, ovvero uno scambio di lettere, tra Messina Denaro e una persona che si firma con lo pseudonimo di “cugino”. Ebbene, i Carabinieri, nella corrispondenza con “cugino”, trovano anche un pizzino scritto dal boss il 14 gennaio, due giorni prima dell’arresto. E Messina Denaro scrive: “Ci siamo visti da vicino ed anche parlati. Mi avrai trovato invecchiato e stanco. A me ha fatto piacere vederti e parlarti, cercavo di tenere la situazione sotto controllo ma non ho visto niente di pericoloso. Certo, c’è da vedere: cosa ha pensato l’affetta formaggi, perché a te ti conosce e sa che tipo sei, a me mi conosce di vista come cliente ma non sa nulla. Certo, ora che mi ha visto parlare con te sarà incuriosito di sapere chi sono”. Ebbene, chi è l’affetta formaggi? I Carabinieri si ricordano che nel covo di Messina Denaro vi è uno scontrino della Coop con data 14 gennaio. Acquisiscono i video delle telecamere di sorveglianza interne al supermercato, e in un video registrato il 14 gennaio vi è Messina Denaro davanti al banco dei formaggi che parla con Laura Bonafede”. Ecco chi è “cugino”: Laura Bonafede.

Angelo Ruoppolo (Teleacras)

Il pubblico ministero Gaspare Bentivegna ha chiesto la condanna per 19 imputati al processo scaturito dall’inchiesta denominata “Alta tensione”, che ha coinvolto due verificatori di Enel infedeli, Giovanni Trupiano e Domenico La Porta, che avrebbero chiesto soldi per chiudere un occhio e non denunciare allacci abusivi alla rete elettrica o addirittura essi stessi avrebbero creato per conto di privati allacci abusivi con il metodo del magnete o del cosiddetto “sorcio”.

Le condotte sono state qualificate quali induzione indebita in alcuni casi, corruzione in altri e furto aggravato. Alcuni indagati devono rispondere anche di omissione d’atti d’ufficio e peculato. Il processo è in corso di svolgimento dinanzi ai giudici della prima sezione penale del Tribunale di Agrigento, presieduta da Alfonso Malato.

Queste le richieste di condanna: 8 anni e 10 mesi di reclusione per Giovanni Trupiano; 5 anni e 3 mesi per Domenico La Porta; 4 anni ciascuno per Massimo, Vincenzo e Tommaso Cortelli, Anna Maria Farruggio, Pietro Failla, Pietro Favata, Angelo Gioachino Sanfilippo, Giuseppe La Mendola e Vincenzo Palumbo; 3 anni e 5 mesi per Gioachino Cuscio; 3 anni e 2 mesi ciascuno per Giuseppe e Simone Modica; 3 anni e 5 mesi per Giuseppe Contino; 3 anni e 2 mesi per Maria Santa Rallo; 1 anno per Calogero Ciulla; 3 anni e 5 mesi ciascuno per Salvatore Domenico Siracusa e Luigia Vinci.

 

Spettacoli teatrali, rassegne musicali, cinematografiche e gastronomiche, e ancora gare sportive e feste religiose. Sono alcune delle tipologie di eventi previsti in Sicilia da aprile a dicembre e inseriti nel Calendario delle manifestazioni di grande richiamo turistico adottato dalla Regione Siciliana con un decreto firmato dall’assessore al Turismo, Elvira Amata.
«Si tratta di uno strumento di strategica rilevanza previsto dalle normative vigenti – dichiara Amata – che costituisce il presupposto essenziale per la programmazione assessoriale e più in generale per la promozione turistica».
Il Calendario ha finalità esclusivamente promozionali e comprende manifestazioni individuate in base al richiamo che queste hanno nel settore del turismo.
Gli eventi previsti nel mese di aprile inseriti nel Calendario sono quelli per la Settimana Santa di Enna, Caltanissetta e Trapani. Tra le manifestazioni da maggio ad agosto sono state inserite le rappresentazioni classiche di Siracusa, la 107esima Targa Florio, la Fiera Mediterranea del Cavallo, il Taormina Film Fest, Taobuk, le Orestiadi di Gibellina, il Sicilia Jazz Festival, e ancora la festa di San Giorgio a Ragusa e quella di San Calogero ad Agrigento, il Festino di Santa Rosalia a Palermo e la festa della Vara a Messina.
Tra settembre e dicembre sono inseriti nel Calendario il Cous Cous Fest, il Bellini International Context, la Settimana di Musica Sacra di Monreale, le Vie dei Tesori, la Coppa degli Assi, la Targa Florio Classica e la festa di Santa Lucia a Siracusa.
«Continueremo a dotarci del Calendario per gli anni 2024 e 2025 – e qui sta l’importanza di una pianificazione almeno biennale – individuando le manifestazioni da inserire attraverso un apposito Avviso pubblico», conclude l’l’esponente del governo Schifani.

I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Sciacca, nel corso di un servizio di controllo del territorio, hanno arrestato tre persone in flagranza di reato di detenzione a fine di spaccio di sostanze stupefacenti. Si tratta di un uomo e di una donna rispettivamente di 55 e 51 anni residenti a Partanna, e di un cittadino del Gambia di 23 anni residente ad Agrigento, regolare sul territorio nazionale, tutti gravati da precedenti penali. Sono stati bloccati a bordo di un’automobile Seat Leon lungo la statale 115 in territorio di Sciacca, al bivio San Bartolo. Nell’auto sono stati rinvenuti un panetto di 93 grammi di hashish e un involucro in cellophane contenente oltre 4 grammi di marijuana. Il Tribunale di Sciacca ha convalidato gli arresti. E ha imposto ai tre l’obbligo di dimora nel Comune di residenza.

La coalizione di Castrofilippo, formata dai quattro gruppi politici e rappresentata dai propri esponenti, Antonio Sedita, Totó Graci, Carmelo Baio e Michele Brucculeri, dopo svariate interlocuzioni, ha sancito di convergere le proprie energie politiche ed in maniera unanime, circa la candidatura a Sindaco dell’Architetto Totó Gioacchino Baio.
Questa scelta emerge dalle indiscusse doti umane, del neo candidato Sindaco di Castrofilippo, in quanto nettamente riconosciuta da tutti i quattro gruppi in lui la persona giusta che saprà portare lustro ad una cittadinanza che merita le migliori qualità e le migliori risorse per un sempre più necessario sviluppo territoriale.
La fiducia riposta nella mia persona con la proposta della mia candidatura a Sindaco nella mia amata Castrofilippo è certamente per me motivo di profondo orgoglio.
“L’affetto che mi lega al nostro paese è descrivibile, forse, come quello di un figlio con un padre – dice il diretto interessato – Ricordi, tradizioni e cultura popolare castrofilippese scorrono nelle mie vene da sempre, e poter avere l’onore di servirla e rappresentarla non può che emozionarmi profondamente. Ringrazio e colgo l’occasione, oltre che per dichiarare massima lealtà, correttezza ed onestà politica, ai gruppi politici e a tutta la popolazione, per questa nuova avventura elettorale, per precisare che la mia proposta elettorale si fonda sui valori come quello della Famiglia e della correttezza culturale. L’agricoltura è imprescindibile argomento che riguarda il nostro territorio, ed è li che abbiamo l’intenzione e la volontà di investire e di attrarre risorse preziose come quelle dei bandi europei, i PNRR e tante altre agevolazioni che devono necessariamente dare respiro ai nostri produttori agricoli. Il rapporto con il previsto ritorno delle Province, con gli organi e gli assessorati regionali e nazionali saranno condotti “senza se e senza ma”, fondamentali per noi tutti. Piano piano avremo modo di rendere edotti i cittadini del nostro ricco programma elettorale che stiamo attualmente stilando. Sono fiero di essere Castrofilippese ed ancor più di essere Candidato Sindaco per il nostro popolo”.

Il presidente dell’Unione dei Comuni “Scala dei Turchi Vigata”,  l’avv. Sabrina Lattuca, sindaco del comune di Realmonte, ha proceduto con propria determina  alla nomina del segretario dell’Unione, nella persona  dell’ avv. Piero Amorosia, a cui lo stesso presidente ha dato mandato di effettuare una ricognizione degli atti, al fine di partire, sin da subito, con il piede giusto. Il segretario, entro 30 giorni dalla data di ricezione,  depositerà una relazione per avviare le attività gestionali utili all’organizzazione degli uffici e dei servizi, ai sensi dell’articolo 20 e ss dello Statuto.

“Con l’auspicio che il senso del dovere, lo spirito di servizio e la rettitudine che mi contraddistinguono – afferma il presidente, avv. Sabrina Lattuca – possano portare a una gestione longeva e proficua, oltre che sana, con determinazione sindacale, ho avviato la ricognizione degli atti inerenti l’Unione dei Comuni”.

Su disposizione della Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Caltanissetta, la Dia Direzione investigativa antimafia ha eseguito un provvedimento di confisca di beni per 9 milioni e mezzo di euro, già sotto sequestro nel 2020, a carico dell’imprenditore Giuseppe Li Pera, originario di Polizzi Generosa in provincia di Palermo e da tempo residente a Caltanissetta. La Direzione investigativa antimafia ha dato esecuzione al provvedimento emesso dalla Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Caltanissetta, su proposta del direttore della Dia. Le indagini hanno ricostruito la carriera dell’imprenditore dalla metà degli anni ‘80 ad oggi, accertandone la presunta pericolosità sociale nonché un’ascesa economico-imprenditoriale costellata da costanti e continui rapporti intrattenuti tra Li Pera e il gotha dell’imprenditoria mafiosa. Li Pera è già stato condannato con sentenza definitiva nel 2007, al termine di un complesso percorso giudiziario le cui origini risalgono al 1991, nell’ambito dell’indagine dei Carabinieri del Ros relativa alla nota inchiesta ‘mafia e appalti’.

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per la Protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci, ha deliberato l’ulteriore stanziamento di 23 milioni di euro a sostegno degli interventi in conseguenza degli eccezionali eventi meteo che si sono verificati nei giorni 5 ottobre 2021, dal 13 al 14 ottobre 2021, dal 22 al 26 ottobre 2021, dal 28 al 31 ottobre 2021 e dall’8 al 17 novembre 2021 nel territorio delle province di Agrigento, Catania, Enna, Messina, Palermo, Ragusa, Siracusa e Trapani, nonchè nei giorni 24 e 25 novembre 2021, dal 3 al 7 e dal 10 al 12 dicembre 2021 e dal 7 al 12 gennaio 2022 nei territori dei comuni di Cattolica Eraclea, in provincia di Agrigento, Longi e Montagnareale, in provincia di Messina, Campofelice di Roccella, Cinisi, Petralia Sottana e Polizzi Generosa, in provincia di Palermo e Calatafimi Segesta, in provincia di Trapani.

I Carabinieri del Nas di Palermo e della Compagnia di Agrigento hanno consegnato ad un’associazione benefica di Camastra, denominata “Organizzazione europea di prevenzione e protezione civile”, 618 chili di prodotti dolciari, per un valore di 5.000 euro e da distribuire agli indigenti, oggetto di sequestro amministrativo nel dicembre scorso in un’azienda della provincia di Agrigento perché destinati alla commercializzazione senza che fosse stata attuata correttamente la tracciabilità degli ingredienti. I Carabinieri, dopo aver verificato insieme al personale dell’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento lo stato di conservazione, e riscontrato che gli alimenti sono in ottimo stato e nelle condizioni adeguate per il consumo umano, hanno devoluto i pr

Ad Agrigento domani mattina, sabato 18 marzo, dalle ore 7:30 e fino a cessato bisogno, non sarà transitabile la Panoramica dei Templi dall’incrocio con via Platone fino alla Strada Provinciale 4. E ciò perché il Parco della Valle dei Templi abbatterà degli alberi e ne pianterà altri, ornamentali. Sarà consentito il transito dalla Rotonda di Giunone al personale del Parco dei Templi, ai visitatori della Valle dei Templi, ai residenti ed agli avventori del ristorante “Re di Girgenti” perché non interferiscono con i lavori da eseguire.