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“La Sicilia è una regione fortemente a rischio analfabetismo e dispersione scolastica, nonché caratterizzata da una popolazione altamente multietnica, e pertanto bisognosa di scelte ponderate su parametri differenti rispetto a quelli utilizzati per altre regioni, meno “difficili”. La Sicilia è stata interessata da pregressi tagli del personale ATA di diritto, di cui ne soffre tutt’oggi, ed in forma sempre più intensa. Per questo motivo SGB  ( Reddite quae sunt Caesaris Caesari et quae sunt Dei Deo” – “Date a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dioha chiesto al deputato europeo Ignazio Corrao – amico da sempre del sottoscritto  aggiunge Aldo Mucci- una urgente interrogazione europea a risposta scritta, nella quale si chiede di intervenire presso il Ministero, che ad oggi preclude in Sicilia un servizio di pari livello qualitativo rispetto alle altre regioni italiane, anche per la realizzazione dei progetti finanziati dal PNRR e dai PON” Bisogna strutturare gli uffici di segreteria con due assistenti per ogni settore (protocollo, personale, alunni, contabilità) onde evitare paralisi amministrative aggiunge Giusy Mirabelli SGB scuola di Palermo. Ed ancora: bisogna formare squadre di collaboratori scolastici numericamente sufficienti a svolgere proficuamente i vari servizi di accoglienza, vigilanza, assistenza, pulizia, tenuto conto che attualmente detti servizi vengono svolti indistintamente anche dal personale ex Pip, in fase di fuoriuscita dagli Istituti Scolastici Statali, e che l’insufficienza del personale collaboratore comporta per il personale in essere, frequenti e lunghi turni pomeridiani straordinari, per far fronte allo svolgimento delle attività pomeridiane, come le lezioni di strumento, i consigli di classe e d’Istituto. Riteniamo sia giusto preferire, nell’aumento di consistenza numerica, il personale ATA regolarmente reclutato dalle graduatorie di III fascia d’Istituto, che abbia prestato servizio per almeno tre mesi in ciascun anno scolastico caratterizzato dalla pandemia da Covid 19 (2020/21 e 2021/22), attualmente rimasto senza lavoro aggiunge Mario Catalano SGB scuola di Trapani. Il personale in questione,  è attualmente privo di lavoro ma anche di qual si voglia sussidio (che peraltro non richiede e non accetta come contropartita al lavoro perso), aggiunge Giovanni Oliva del direttivo regionale SGB scuola. Attendiamo a breve, risposte dalla Commissione europea conclude Aldo Mucci del direttivo nazionale SGB scuola”.

Il Cartello Sociale della provincia di Agrigento interviene sui tagli alla sanità all’ esame del Governo Regionale, la cui dimensione il sistema sanitario siciliano, di per se precario, non è assolutamente in grado di potere assorbire.
“La sanità pubblica, da sola – si legge in una nota del Cartello – basta a misurare il grado di delusione e disaffezione dei siciliani nei confronti della politica. E gli ultimi mesi confermano che non è cambiato nulla rispetto alla precedente gestione nonostante la presenza di una figura tecnica alla guida dell’ assessorato”
“Purtroppo – continua la nota – ci si continua a muovere a macchia di leopardo, perché le mancate scelte strategiche lo permettono. In questo quadro, si collocano i numerosi episodi di malasanità che non servono certo a ricreare un clima di fiducia nell’opinione pubblica. Recarsi in ospedale, così, diventa un serio problema per il cittadino specialmente se deve fare ricorso al pronto soccorso. Effettuare visite specialistiche sono un miraggio per le lunghe liste di attesa e per motivi economici di conseguenza la prevenzione cosi importante è stata di fatto abbandonata in particolare da parte degli anziani. E davanti a tale emergenza la politica tutta appare estremamente distratta”.
“Il presidente della regione, subito dopo la sua elezione – si legge ancora nella nota – aveva annunciato di volere dedicare particolare attenzione alle aree di emergenza territoriale, per evitare lunghe attese, a volte in situazioni logistiche che mortificano la dignità umana. Ma le prospettive non sono per niente rosee. Eppure molti interventi finanziati col Pnrr avrebbero potuto garantire la creazione di nuovi reparti d’emergenza oltre all’assunzione di personale. Intanto i concorsi per assumere nuovi medici vanno deserti, specie negli ospedali di periferia. Le cause i di questo fenomeno sono molteplici. E’ urgente porre rimedio al pauroso vuoto venutosi a creare delle figure sanitarie: numero chiuso nelle facoltà di Medicina, pochi bandi per le specializzazioni, medici pagati in modo non sufficiente se paragonati al privato, pochi incentivi e tante responsabilità a partire dai rischi legati allo sfogo di tanti cittadini esasperati per un servizio insufficiente contro il personale sanitario; la medicina del territorio inesistente addirittura si chiudono persino i pochi presidi nei comuni come le guardie mediche e la cosiddetta continuità assistenziale diventa un miraggio vedi tra gli ultimi comuni a non avere più assistenza Naro, Castrofilippo, Aragona”.
“Pur prendendo atto che il nuovo assessore si trova al lavoro da poco tempo – conclude la nota – bisogna riconoscere che finora non si è avvertito nessun cambio di passo. Ora si apprende che l’assessorato si muove per operare un taglio di 120 milioni per coprire il buco che si è riscontrato nei conti della sanità siciliana. È una manovra inaccettabile che rischia di ripercuotersi su servizi e assistenza al cittadino già insufficienti. Una manovra che rischia di avere conseguenze pesanti in una realtà come quella agrigentina e che in vista del negoziato che interverrà tra regione, asp e aziende ospedaliere ci spinge a chiedere un immediato incontro al commissario dell’Asp 1 per conoscere nel merito quali modifiche intende apportare dal punto di vista finanziario e organizzativo ed in particolare se si intende procedere all’assunzione di personale a tempo Indeterminato”.

Il Nursind di Agrigento, guidato dal segretario provinciale Salvatore Terrana, ringrazia il direttore del distretto socio sanitario, Ercole Marchica per avere garantito l’assistenza sanitaria e i lea nel carcere di contrada Petrusa ad Agrigento.

Grazie a questo pronto intervento infatti non si è registrata alcuna interruzione e il personale sanitario è rimasto in servizio per garantire l’assistenza. Ringraziamo anche il commissario dell’Asp, Mario Zappia per aver garantito il servizio ed essersi attivato in piena sinergia con gli uffici del distretto assicurando il diritto alla salute per i reclusi. Anche la nostra attività sindacale ancora una volta è risultata proficua e continuerà il dialogo con il direttore e il commissario per raggiungere obiettivi concreti per una sanità sempre più efficiente a tutti i livelli”.

Un busto raffigurante Ayrton Senna è stato donato ieri sera dall’artista emiliano Alessandro Rasponi al Comune di Siculiana. Un’opera analoga è stata donata al Comune di Modena ed è stata già installata in un parco.

La scelta dell’artista Rasponi è dettata dal fatto che le origini di Ayrton Senna risalgono anche a Siculiana. E proprio questo ha ricordato Giuseppe Zambito, sindaco del Comune agrigentino, durante una serata organizzata a Casalecchio di Reno per celebrare insieme a tanti appassionati e protagonisti della F1 il campione brasiliano nel giorno in cui avrebbe compiuto 63 anni: “Non tutti sanno che la bisnonna di Senna, Giovanna Magro, è nata a Siculiana nella seconda metà dell’Ottocento e da lì, insieme ai genitori, partì alla fine del secolo per raggiungere il Brasile. Il Comune di Siculiana è orgoglioso di aver dato le origini a un campione che è ancora oggi testimonial di valori che sono molto avvertiti dalla nostra gente: l’amicizia, la passione per la vita, l’impegno nella professione e nello sport, la correttezza, la carità e la fede”.

Il sindaco Zambito ha sottolineato che “Senna è un esempio anche per le nuove generazioni, non solo per chi lo ha visto correre, e per questo motivo stiamo lavorando a un progetto che ne celebrerà la grandezza e ne ricorderà le origini. Stiamo facendo un importante lavoro di ricerca e ricostruzione storica che coinvolgerà il mondo della F1”.

Il progetto unisce già le cittadine di Senna e Maranello. Luigi Zironi, sindaco del centro emiliano che è casa della Ferrari, ha invitato Zambito in Emilia e insieme hanno partecipato, martedì, alla serata in memoria di Senna: “Con Zironi – ha concluso Zambito – abbiamo gettato le basi per un patto di amicizia fra i due Comuni. Ringrazio Luigi per la calorosa accoglienza e disponibilità e per avermi invitato a visitare il museo Ferrari, un luogo carico di emozioni uniche”.

La deputata regionale di Fratelli d’Italia, e componente della Commissione Cultura, Giusi Savarino, insieme al gruppo parlamentare, ha presentato un disegno di legge per disciplinare e semplificare il sistema di tutela e gestione dei beni culturali in Sicilia. La stessa Savarino spiega: “Ritengo importante adeguare il sistema organizzativo e gestionale all’emergere di nuove potenzialità, aprendo la governance anche a manager esterni esperti in promozione turistica e comunicazione, e guardando a grandi eventi culturali, a più capillari campagne comunicative, a nuovi obiettivi e strategie per attrarre visitatori, nonché all’esigenza di garantire quella adeguata autonomia organizzativa a parchi archeologici e alle reti museali volta a rendere più efficiente il sistema di pianificazione delle loro attività e attivare al contempo un volano economico per i territori. Lo sviluppo e la cura del patrimonio archeologico e culturale, insomma, passa attraverso una gestione non solo conservativa del bene ma innovativa e accattivante, e allo stesso tempo sostenibile e competente, ed è questo che il mio disegno di legge intende perseguire”.

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha assegnato a Michele Guardì la prestigiosa onorificenza di Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana. In proposito interviene il presidente della Fondazione Teatro Pirandello di Agrigento, Alessandro Patti, che afferma: “A nome dell’intero Consiglio di Amministrazione e di tutto lo staff rivolgo le più sincere congratulazioni a Michele Guardì, già Direttore Artistico del nostro Teatro nonché costante punto di riferimento della nostra attività artistica e culturale. La prestigiosa onorificenza é il meritato riconoscimento ad un uomo che, ad altissimi livelli, ha dedicato e continua a dedicare la propria vita all’arte, allo spettacolo ed alla cultura. Il Teatro Pirandello di Agrigento ha speciali ragioni per essere particolarmente felice ed orgoglioso di ciò”

La Procura di Agrigento, tramite il procuratore reggente, Salvatore Vella, e il sostituto Giulia Sbocchia, ha avviato un’inchiesta a seguito della morte improvvisa, a causa di un malore, di Davide Licata, 12 anni, deceduto ieri sera a Favara mentre giocava a basket nella palestra della scuola “Guarino” in via Capitano Basile. La salma è custodita nell’ospedale “San Giovanni di Dio” ad Agrigento. E’ stato disposto l’esame autoptico. I carabinieri della Tenenza di Favara sono impegnati ad acquisire i certificati di sana costituzione e idoneità all’attività agonistica del bambino.

Ad Aragona, nottetempo, in via Vittorio Colonna, è accaduto che è divampato un incendio a danno di due abitazioni, molto probabilmente a causa del malfunzionamento di uno scalda-sonno. Intorno all’una sono intervenuti sul posto i vigili del fuoco del comando provinciale di Agrigento e i Carabinieri. Il fuoco ha tratto origine da un appartamento al secondo piano dove risiede una coppia, lui di 55 e lei di 57 anni, e poi si è propagato al piano sottostante, dove abita una pensionata di 82 anni. Panico nella zona. Nessun ferito.

Il giudice monocratico del Tribunale di Agrigento, Michele Dubini, ha assolto due sorelle di Favara, M R ed A R sono le iniziali dei nomi, imputate di avere rubato acqua dalla condotta idrica pubblica. Sono state denunciate dopo un controllo ad opera dei tecnici di Girgenti Acque che avrebbero riscontrato la presenza di un tubo sottotraccia. Ebbene, il tecnico, citato come testimone, e rispondendo in aula al difensore delle due imputate, l’avvocato Sergio Baldacchino, ha ridimensionato il contenuto della denuncia spiegando che non è stato accertato che il tubo fornisse materialmente acqua alla vasca condominiale, e che a tale conclusione i tecnici sono giunti desumendola dai bassi consumi d’acqua e da alcune presunte verifiche effettuate con compressore d’aria.

Ad Agrigento domani pomeriggio, giovedì 23 marzo, nella sala convegni della Chiesa al Quadrivio Spinasanta, alle ore 16:30 si svolgerà un confronto sul fenomeno della diffusione delle droghe tra i giovani del territorio, su iniziativa dell’Ufficio Diocesano di Pastorale Sociale, del Consiglio Pastorale della città di Agrigento e del Comando Provinciale dei Carabinieri. Interverranno tra gli altri il comandante provinciale dei Carabinieri di Agrigento, colonnello Vittorio Stingo, il tenente Pasquale Rutigliani, e don Mario Sorce, direttore dell’Ufficio di Pastorale Sociale, che afferma: “Come ci viene consegnato dalle cronache di ogni giorno e dal successo delle operazioni delle forze dell’ordine per contrastare il fenomeno, l’uso delle diverse droghe tra i giovani e i giovanissimi è ormai una vera emergenza con conseguenze pesantissime sulla salute dei consumatori, sugli equilibri familiari e sulla civile convivenza delle comunità. In questa direzione Chiesa e Carabinieri si mobilitano per una campagna di sensibilizzazione che possa lavorare sul terreno della prevenzione coinvolgendo il tessuto sociale e religioso al fine di coinvolgere in questo percorso famiglie e scuola quali primarie agenzie educative”.