Parte Sanremo 2023: Mattarella in teatro, i messaggi della Ferragni, i Pooh stonati e la maleducazione di Blanco. E le canzoni?

Al via la 73esima edizione del festival di Sanremo.
Quest’anno la co-conduzione insieme ad Amadeus (per il quarto anno consecutivo direttore artistico della kermesse) tocca ad un elegante, sobrio e capace Gianni Morandi che fa da contraltare ad un patron distratto, sottotono e sicuramente già stanco, che sbaglia i nomi dei concorrenti in gara (chiama Gianmaria Sangiovanni) e che si trova a gestire la maleducazione di Blanco che, ospite della serata, devasta il palco sanremese e prende a calci i fiori.
Ma andiamo per ordine.
Quest’anno ricorre il 75esimo anno della Costituzione Italiana e pertanto ad onorare la carta costituzionale scritta anche da suo padre Bernardo, in teatro insieme a sua figlia c’è Sergio Mattarella che commosso, ascolta il monologo garbato e sentito di Roberto Benigni, che si sofferma sugli articoli 11 e 21, rispettivamente il ripudio della guerra e la libertà di pensiero e parola.
E poi l’incoraggiamento non solo a leggerla e ad amarla la Costituzione, ma anche a viverla.
E sarà la meravigliosa orchestra diretta anche quest’anno dal maestro Leonardo De Amicis ad accompagnare Gianni Morandi che canterà un inno, riarrangiato e bellissimo.
Attesissima Chiara Ferragni, che reduce dalle tante offese ricevute ultimamente circa il suo fisico e la sua magrezze, sfoggia abiti provocatori che mostrano non solo ogni dettaglio del suo corpo ma che al contempo recano in sé un messaggio contro l’odio e senza vergogna.
Emozionatissima, accompagnerà i due conduttori nella presentazioni dei primi 14 cantanti in gara e nel suo momento dedicato leggerà una lettera alla Chiara bambina, quella indifesa, incerta e fragile. Commossa racconterà a quella lei ancora piccola, tutti gli errori che non dovrà commettere durante la sua vita che le riserverà comunque tante gioie e momenti importanti. Ma il messaggio primario resta sempre quello che riguarda il vivere la propria libertà senza vergogna (infatti nella prima apparizione sfoggerà un abito nero con una scialle con su scritta “pensati libera”) e a reagire contro l’odio che inevitabilmente investe la vita di ognuno.
Nella seconda parte della serata la stessa, calcherà il palco in compagnia di 4 donne che nel quotidiano si occupano di altre donne che hanno bisogno costante di aiuto. Un messaggio dunque, tutto al femminile che, visto i tempi, è sembrato assolutamente adeguato.
Ma Chiara fa anche quel che è suo, quel che riguarda il suo mondo e in diretta, mostra ad Amadeus il suo primo profilo instagram che in una manciata di minuti arriva a 500 mila followers. Selfie e dirette sul famoso social network di cui la Ferragni è regina, ed è subito ristabilito il clima di festa.
Momenti difficili durante la serata, tra un cantante in gara e l’altro. Tra il momento amarcord dei Pooh che – orfani di Stefano D’Orazio ed insieme ad un ritrovato Riccardo Fogli canteranno all’Ariston e a milioni di spettatori in mondovisione molti dei loro successi – mostreranno però tutti gli ormai scontati limiti canori, ed un momento di imbarazzo e sgomento provocato da
Blanco che, ospite della serata, mentre canta “L’isola delle Rose” perde il controllo di sé (chissà perché?!) e distrugge completamente la scenografia del palco dell’Ariston allestita con le rose. Prende tutto a calci, e alla fine della “performance” tra il disappunto ed i fischi del pubblico in sala e le parole di Amadeus che cerca di recuperare la tragedia in atto, parlerà senza senso, dicendo che non sentiva l’audio in cuffia e che comunque si era divertito. Se è abituato a divertirsi così, penso che debba essere allontanato da qualsiasi evento pubblico; che si divertisse a casa sua. Lo stesso era già salito sul palco con Mahmood per riproporre “Brividi” canzone che lo scorso anno portò loro la vittoria della 74esima edizione del Festival di Sanremo.
Ma ora vediamo le canzoni in gara.La classifica finale che arriva all’una e mezzo di notte è quasi scontata.Tra cantanti che non deludono, nuove leve e sconosciuti, la solidità canora di Mengoni diventa una certezza e dunque si piazza in cima al primo posto con la sua “Due vite”. Al secondo posto Elodie con “Due” bellissima e fascinosa in quell’abito tutte piume nero che copriva una mise minimal attillata. Terzi i Coma_cose. A seguire Ultimo, Leo Gassmann, Marta Sattei, Colla Zio, vincitori di Sanremo Giovani, che a mezzanotte inoltrata portano una ventata di freschezza con la loro “non mi va”.
E poi ancora I cugini di Campagna che sembrano rimasti incastrati negli anni andati, Mr Rain che con la sua “Supereroi” porta sul palco dell’Ariston i bambini che cantano insieme a lui e che sinceramente ho trovato molto carini, carichi di quel messaggio di speranza in un momento così terribile per il mondo.
Negli ultimi posti della classifica Gianluca Grignani (che ci prova ma non ce la la fa), i giovanissimi Gianmaria e Ariete, penultimo Olly (in giacca smoking rosa) ed ultima Anna Oxa, che uscita forse dal suo mondo, è sembrata anacronistica malgrado la sua rinomata forza vocale.
Parrucchieri a parte, le mise dei cantanti in gara erano davvero improponibile e fatta eccezione per Elodie ed una superfashion Elena Sofia Ricci, iper l resto tutti bocciati, compreso Mengoni che di solito è impeccabile nell’outfit.
In apertura, qualche minuto di silenzio per rispetto al disastro avvenuto due giorni fa in Siria e in Turchia, ma lo spettacolo deve andare avanti e allora si va … verso la seconda puntata di stasera.
E siccome ci aspettiamo di tutto, conviene rispolverare il jingle “perché Sanremo è Sanremo pa-ra-rà”