Canicattì, covid, contagio e morte: Asp citata in giudizio

A Canicattì una dottoressa è stata contagiata dal covid per presunta mancanza di mascherine protettive nel reparto dell’ospedale “Barone Lombardo” di Canicattì dove, nel periodo fra gennaio e febbraio del 2020, ha prestato attività lavorativa. La stessa donna ha infettato il figlio e il marito che è morto nel novembre dello stesso anno. Adesso la donna ha citato in giudizio l’Azienda sanitaria di Agrigento affinché – si legge nell’esposto – “il Tribunale dichiari la responsabilità dell’Azienda sanitaria provinciale sia per il contagio della dottoressa riconducibile all’attività lavorativa con la mancanza…

Due borse di studio per artisti ucraini che vogliono frequentare l’Accademia delle Belle Arti di Agrigento

Ancora iniziative di solidarietà, per volontà del preside, Alfredo Prado, dell’Accademia delle Belle Arti di Agrigento, a favore dell’Ucraina. L’Accademia di Belle Arti di Agrigento, con unanime decisione del Consiglio Accademico, infatti, ha deliberato l’assegnazione di due borse di studio da conferire a giovani artisti ucraini che desiderano studiare e laurearsi in Italia, frequentando i Corsi di Laurea dell’ABA. “L’esonero delle tasse accademiche e altre agevolazioni – dice il preside Alfredo Prado – favoriranno l’inserimento dei giovani ucraini nel tessuto sociale, culturale ed artistico italiano”.

Appalti pubblici, Salamone (Ance): “C’é chi può correre e chi è a rischio chiusura, l’attuale sistema danneggia la democrazia e le imprese”

“In un Paese con più pesi e più misure, è ormai scontato che ci siano aziende che possono ‘correre’ e altre che siano a rischio chiusura. E non per propria responsabilità”. Interviene così il presidente di Ance Agrigento, Carmelo Salamone, dopo la pubblicazione nei giorni scorsi dei dati riguardanti le percentuali di ribasso nelle procedure pubbliche. “Dati sicuramente incoraggianti – dice – ma che purtroppo non ritraggono la situazione nella propria complessità. La media, infatti, è stata realizzata senza distinguere tra le varie tipologie di gara, e quindi quei numeri, così positivi,…

Marijuana e hashish a San Biagio Platani, denunciato

I Carabinieri della stazione di San Biagio Platani hanno denunciato un sanbiagese di 35 anni perché sorpreso, nel corso di una perquisizione domiciliare, in possesso di 26 grammi di marijuana e 10 grammi di hashish. All’autorità giudiziaria risponderà di detenzione a fine di spaccio di sostanze stupefacenti. Lui è stato sottoposto ad un primo controllo personale ad un posto di blocco stradale. E poi probabilmente dei sospetti hanno indotto i militari a perquisire la sua abitazione.

Presunte “truffe agricole” all’Inps, annullati 57 rinvii a giudizio a Licata

Il giudice monocratico del Tribunale di Agrigento, Ornella Maimone, ha restituito gli atti alla Procura annullando i 57 rinvii a giudizio che lo scorso 6 dicembre sono stati disposti dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale, Micaela Raimondo, nell’ambito dell’inchiesta, a Licata, su una presunta truffa all’Inps tramite falsi contratti di affitto dei terreni e false assunzioni di centinaia di braccianti agricoli per truffare l’ente di previdenza sociale. Secondo il giudice Maimone i capi di imputazione sono generici e non è specificato il singolo importo delle presunte truffe. E…

Escandescenze con i Carabinieri a Sciacca, condannato

Il giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Sciacca, Alberto Davico, a conclusione del giudizio abbreviato, ha condannato a 10 mesi di reclusione Francesco Notaro, 65 anni, di Sciacca, per resistenza a pubblico ufficiale, violazione della misura di prevenzione e lesioni a due carabinieri. L’imputato, difeso dall’avvocato Enrico Di Benedetto, è stato assolto dalle imputazioni di guida in stato di ebbrezza e oltraggio a pubblico ufficiale. Le ipotesi di reato contestate sarebbero state perpetrate nel corso di un controllo ad opera dei carabinieri risalente al giugno del 2020.

PD su rigassificatore: “La realizzazione sarebbe la fine di tutto”

A proposito della volontà di realizzare un Rigassificatore nel mare agrigentino,siamo totalmente contro questa opera anche nel rispetto del Referendum cittadino che voto’ nella stragrande maggioranza contro. L’Opera, tra l’altro, pregiudicherebbe in modo grave lo sviluppo della città sul piano turistico,con gravi ripercussioni sul suo futuro. Vogliono fare della costa agrigentina una nuova Priolo o Milazzo o Gela. Alla Sicilia basta,per il suo fabbisogno,il gas che proviene dall’Algeria. Il Rigassificatore vada in altra parte del Paese e non a ridosso della Scala dei Turchi,dei Luoghi Pirandelliani e della Valle dei…

Pnrr e Comuni, fondi per i progetti

Le occasioni di spesa offerte dal Pnrr, e l’urgenza progetti. Le carenze tecniche dei Comuni siciliani. Stanziati i primi 320 milioni di euro per rimediare. Lo scorso ottobre, l’assessore regionale all’Economia, e vice presidente della Regione, Gaetano Armao, intervenne nell’ambito del caso “Figuraccia Piano nazionale ripresa e resilienza in Sicilia” ovvero che su 63 progetti presentati dalla Regione, soprattutto attinenti all’agricoltura irrigua, furono ben 31 quelli bocciati. Armao affermò: “L’immagine è spiacevole ma è questa: siamo come ‘incaprettati’ dalla mancanza di funzionari e burocrati di alto livello. Più cerchiamo di…

Le donne non si lasciano apostrofare

Ci proviamo ad ignorare la festa per commemorare la figura della donna, ma ci sfiora sempre l’idea (e meno male) di ciò che una donna rappresenta e della difficoltà che ancora oggi deve affrontare per sgretolare i luoghi comuni, le etichette, le condizioni che la pongono ancora sul gradino più basso. Una donna che parla ci mette molto più tempo per essere ascoltata e per convincere della bontà del suo dire, la sua competenza è ancora la seconda scelta, come si veste fa ancora più notizia di quello che fa…

Feudo Arancio e l’inchiesta per riciclaggio: per il Gup “il fatto non sussiste”

Il Gruppo Mezzacorona che nell’area belicina agrigentina gestisce la struttura Feudo Arancio, ha reso noto che oggi, in relazione al procedimento penale concernente l’ipotizzata realizzazione di una condotta di riciclaggio riguardante l’acquisto delle aziende siciliane negli anni 2000/2003 del Gruppo stesso, il Giudice dell’udienza preliminare del tribunale di Trento ha pronunciato una sentenza di non doversi procedere perché il fatto non sussiste. “Di tale pronuncia il Gruppo Mezzacorona prende atto con piena soddisfazione, convinto, come è sempre stato, della assoluta trasparenza, della correttezza nonché regolarità del proprio operato”, si legge…