Ad Agrigento il “Largo Beato Rosario Angelo Livatino”

Il nome di Rosario Livatino si aggiunge alla toponomastica della città di Agrigento. Infatti, la giunta comunale ha deliberato di dedicare a Livatino uno dei luoghi nei pressi dell’ex tribunale in piazza Gallo in via Atenea, dove il magistrato ha lavorato e dove adesso vi è la sua stanza adibita a museo. Si tratta dello slargo esistente in piazza Galloaccanto alla salita La Lumia, e si intitola “Largo Beato Rosario Angelo Livatino”.

Sequestro ittico a Licata

L’Ufficio Circondariale Marittimo di Licata, nell’ambito di attività d’istituto volte a contrastare le irregolarità in materia di pesca, ha ispezionato tre pescherecci. Sono stati sequestrati oltre 350 chili di prodotto ittico, successivamente destinato ad Enti Benefici, ed elevati verbali per un totale di 8000 euro.

Mafia: sequestro beni a imprenditore giochi online

Beni per sei milioni di euro sono stati sequestrati a Calogero John Luppino, ex consigliere comunale di Mazara del Vallo arrestato nel 2019 nell’ambito dell’inchiesta antimafia cosiddetta “Mafiabet”. Il provvedimento è stato emesso dalla sezione misure di prevenzione del Tribunale di Trapani, su proposta della Procura di Palermo, ed eseguito dai Carabinieri. Secondo quanto emerso dalle indagini, l’ascesa imprenditoriale di Luppino nel settore delle scommesse e dei giochi online sarebbe stata agevolata da esponenti dei mandamenti mafiosi di Castelvetrano e Mazara del Vallo che avrebbero obbligato diversi esercizi commerciali del…

Comuni “ricicloni”, 5 milioni di euro dalla Regione

Il governo Musumeci ha stanziato 5 milioni di euro per i Comuni siciliani virtuosi nell’ambito della raccolta differenziata. E’ stato pubblicato sul sito della Regione il decreto inter-assessoriale (Economia e Autonomie locali), firmato da Gaetano Armao e Marco Zambuto, che assegna un contributo agli Enti locali che nel corso del 2019 hanno superato il 65 per cento della raccolta differenziata. A beneficiarne, in attuazione di una norma regionale, sono 134 Comuni delle nove province dell’Isola. L’assessore Zambuto commenta: “Cresce di anno in anno il numero dei Comuni ‘ricicloni’. Nel 2018…

Canicattì, rapinato un corriere postale

A Canicattì, in via Madonna delle Rocche, un malvivente, con il volto coperto ed un coltello in pugno, ha rapinato un corriere postale intento a recapitare un pacco. Il corriere è stato costretto a consegnare quanto in suo possesso, ovvero 2600 euro ed un assegno bancario di 350 euro. Il rapinato, di 48 anni, ha presentato denuncia ai Carabinieri. Indagini in corso.

Gli attuali positivi nella provincia agrigentina

L’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento ha diffuso i dati relativi al numero degli attuali positivi nella provincia. Eccoli: Agrigento, 154; Alessandria della Rocca, 18; Aragona, 19; Bivona, 14; Burgio, 12; Calamonaci, 16; Caltabellotta, 14; Camastra, 4; Cammarata, 7; Campobello di Licata, 17; Canicattì, 81; Casteltermini, 40; Castrofilippo, 1; Cattolica Eraclea, 2; Cianciana, 26; Comitini, 14; Favara, 80; Grotte, 4; Joppolo Giancaxio, 4; Licata, 19; Lucca Sicula, 3; Menfi, 1; Montallegro, 1; Montevago, 4; Naro, 1; Palma di Montechiaro, 101; Porto Empedocle, 54; Racalmuto, 20; Raffadali, 88; Ravanusa, 8; Ribera, 115;…

Soccorre vittime incidente, giovane travolto e ucciso

Un giovane di 22 anni, Riccardo Maestrale, di Milazzo, in provincia di Messina è morto in un incidente sull’autostrada A20, nei pressi del viadotto Tarantonio, poco prima di Villafranca Tirrena, in direzione Palermo. Maestrale, militare dell’esercito in servizio a Cosenza, è stato alla guida di una Peugeot 208 con il fratello quando, accortosi di un grave tamponamento avvenuto pochi metri più avanti, ha deciso di fermarsi per prestare soccorso e aiutare gli occupanti delle altre automobili. Fatale è stato però il sopraggiungere di un altro mezzo, una Ford EcoSport, che…

L’ergastolo ostativo e il papello

L’attesa sentenza della Corte Costituzionale sull’abolizione dell’ergastolo ostativo. Le reazioni: “E’ stata una delle richieste del papello di Riina”. Slitta a dopo Pasqua l’attesa sentenza della Corte Costituzionale nel merito della questione di legittimità costituzionale sull’ergastolo ostativo, ossia del no alla liberazione condizionale e ad altri benefici carcerari per i detenuti condannati per reati di mafia che abbiano scontato 26 anni di carcere e che non hanno collaborato con la giustizia. Quando invece la libertà condizionata e altre premialità sono concesse a tutti gli altri detenuti con 26 anni di…