Il rione – dove si sono succedute ripetute operazioni di polizia che hanno condotto, nel corso dell’ultimo decennio, all’arresto di soggetti riconducibili alla criminalità locale e al rinvenimento di armi e sostanze stupefacenti – da tempo era divenuto un vero e proprio cimitero di autovetture. Un grande sversatoio di carcasse di veicoli e di autovetture, gravati – ha ricostruito la Questura – dai vincoli giuridici dei sequestri amministrativi e penali, le quali anziché essere preservate in luoghi idonei alla custodia venivano abbandonate sulla pubblica via, ingombrando e imbrattando la pubblica strada e attraverso la sedimentazione di oli e combustibili fuoriusciti nel corso del tempo. “
Nel corso dell’attività di polizia, il personale del commissariato di Licata assieme agli equipaggi del reparto Prevenzione Crimine Sicilia Occidentale di Palermo e della sezione polizia Stradale di Agrigento, hanno avviato l’operazione di recupero e bonifica del quartiere popolare, restituendo – finché durerà – spazi per la sosta regolare dei veicoli.