“E’ una situazione ormai ingestibile. Se il governo non proclamerà lo Stato di emergenza per Lampedusa lo farò io. L’hotspot non è più in grado di accogliere migranti, la responsabilità di questa emergenza non può ricadere sul sindaco, sull’amministrazione comunale e sui lampedusani”.
Così il sindaco di Lampedusa Totò Martello commenta l’ultima raffica di sbarchi nell’isola (altri tre nelle ultime ore) e la situazione nell’hotspot dell’isola dove si trovano in questo momento oltre mille migranti, dieci volta la capienza massima prevista. “Oggi non ci saranno trasferimenti in traghetto verso Porto Empedocle – sottolinea il sindaco – e intanto i barchini provenienti dalla Tunisia stanno continuando ad approdare sull’isola”.
In questo momento sulla banchina si trovano una cinquantina di migranti ancora in attesa che venga deciso dove saranno smistati.
La cosa più problematica di questa triste vicenda è che tutti sanno che la situazione non potrà far altro che peggiorare di giorno in giorno. Poco fa un altro sbarco, adesso se ne attendono altri due, stanotte non si sa. E domani? Ci saranno altri sbarchi sicuramente. E dopodomani?
Il Governo centrale non sa che fare, l’Europa ci ride in faccia e i nostri porti continuano a rimanere aperti. Si salvi chi può!
Ma attenzione, nessuno potrà mai dire: io non lo sapevo o non lo avevo previsto.