
“Il pensatoio dei cambiamenti” riguarda il presente, non il futuro !
Assistiamo in questo periodo Pré elettorale sia amministrativo che regionale siciliano ad una voglia di agire o cambiare (si spera) vedendo in ottica futura un qualcosa di diverso. Certo la politica è proprio bella perché fa sognare tanta gente, sia nel bene sia nel male e pone delle questione in primo piano come se il tutto fosse già facile da applicare o che la gente possa essere sempre presa in giro perennemente. Dalle settimane scorse il presidente Crocetta ha messo in atto un nuovo movimento #Ripartesicilia con una sua voglia di riportare in primo piano un cambiamento generazionale con un nuovo modo di vedere le cose, seppur in tanti ne contestino il suo comportamento in questi anni.Lo segue o meglio parallelamente raccoglie delle idee, il sottosegretario Davide Faraone che annuncia un tour in Sicilia con il suo “pensatoio di cambiamenti”, 6 tappe da mettere a fuoco sui problemi attuali della terra conterranea, idee che si proiettano in avanti, con delle ambizioni possibili da realizzare. Dal 4 marzo, tutte le idee che stiamo raccogliendo saranno sottoposte alla discussione e all’approfondimento di altri esperti locali e soprattutto delle comunità. I tavoli tematici territoriali già programmati saranno: Economia (Catania, 4 marzo), con obiettivo il Lavoro; Mobilità (Messina, 11 marzo), con obiettivo i Trasporti; Ambiente (Trapani, 18 marzo), con obiettivo i Beni culturali; Vita (Caltanissetta, 25 marzo), con obiettivo la Salute; Persone (Siracusa, 1 aprile), con obiettivo i Giovani; Governance (Enna, 8 aprile), con obiettivo le amministrazioni”.Da qui niente da obiettare, ma certamente non basta soltanto andare avanti ….giustamente, ma non c’è bisogno di scervellarsi nel pensare al domani per risolvere il problema essenziale. Bisogna mettere a fuoco quello che abbiamo già, o per meglio dire quello che non abbiamo in mano. Con una disoccupazione mai raggiunta in tempi passati, con un sistema politico che fa acqua in tutti i settori, con un’ incapacità di governare da qualsiasi punto di vista si guardi, è meglio fermarsi e guardarsi intorno, frenare e accendere il cervello per agire prontamente in settori cardine e vitali del fabbisogno giornaliero. Il settore precario, pip, forestali, lsu, consorzi, ha bisogno di sterzare immediatamente ! Non è il caso di osservare al futuro, avendo difficoltà nel presente, di questo passo il futuro lo possiamo guardare in cartolina….. la gente ha bisogno di guadagnare per andare avanti e vivere serenamente, altro che proiezioni…… ! questa non è scienza ma realtà dei fatti che in tanti ignorano o pensano che il tutto deve essere sempre posto in secondo piano. Il popolo è sovrano è non si può più scherzare su un fattore che è scartato, ignorato e infangato giornalmente.
Antonio David