Febbraio 2017 - Pagina 4 di 101 - Sicilia 24h
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AGRIGENTO – Telefonata del sindaco Lillo Firetto all’agrigentino Calogero Gero Marullo disabile cinquantenne che da 35 anni lotta con la sclerosi multipla. Per pagarsi le cure, (visto che la somma percepita con la pensione non è sufficiente), da tempo Gero Marullo si autofinanzia, proponendo l’acquisto, agli estimatori, di vecchi dischi in vinile che vende da casa attraverso una piattaforma Web. Il sindaco Firetto ha espresso al suo concittadino il senso della sua ammirazione. “Gero – gli ha detto il sindaco – tu dimostri di guardare la vita nel verso giusto. Ogni giorno è bellezza. La forza di vivere anche le complicazioni, costituisce la ricchezza della nostra esistenza!”

Dopo la notifica dell’avviso di conclusione delle indagini preliminari, è stato scontato, secondo liturgia giudiziaria, che la Procura della Repubblica di Agrigento avesse invocato il rinvio a giudizio. E così è stato. Il pubblico ministero, Matteo Delpini, si presenta al cospetto del Tribunale di Agrigento affinchè siano sotto processo 10 imputati per presunti illeciti commessi nell’ambito della gestione di due cooperativeLicata, la “Libero Gabbiano” e la “Arcobaleno”. Magistrati e Guardia di Finanza, che ha sostenuto le indagini, ipotizzano il reato di estorsione a danno di alcuni dipendenti delle stesse cooperative. E le indagini sono state intraprese a seguito della denuncia di un ex dipendente, il 13 settembre 2013, e i reati contestati cavalcano il periodo tra il 2007 e il 2015. Dunque, il giudice per le udienze preliminari giudica preliminarmente Rosario Magliarisi, avvocato, 47 anni, di Ventimiglia e residente a Licata, amministratore di fatto delle cooperative sociali “Libero Gabbiano” e “Arcobaleno”, e poi Linda Modica, 49 anni, responsabile di fatto delle cooperative e addetta alla gestione economica e contabile dei rapporti con i lavoratori dipendenti. Poi Angelo Magliarisi, fratello di Rosario, 46 anni, di Licata e residente a Paternò, amministratore unico e rappresentante legale della “Arcobaleno”, e Carmela Di Blasi, madre dei due Magliarisi, 67 anni, amministratore unico e rappresentante legale della cooperativa sociale “Libero Gabbiano”. E poi Florinda Zagra, 37 anni, impiegata amministrativa addetta di fatto alla gestione economica, stretta collaboratrice di Linda Modica. E poi tre dipendenti delle cooperative, Maria Sciortino, 57 anni, Maria Galletto, 40 anni, e Angela La Rocca, 38 anni, e poi Giuseppe Incardona, 50 anni, fidanzato di Angela La Rocca, e poi Luciano Ballacchino, 39 anni, amministratore unico della cooperativa “Arcobaleno” dall’ottobre del 2014 al maggio 2015. I tre dipendenti, Sciortino, Galletto e La Rocca, e Incardona, rispondono solo di favoreggiamento personale, avendo tentato, con le loro dichiarazioni alla magistratura, di alleggerire la posizione dei datori di lavoro. Agli altri imputati si contesta di avere assunto personale pagando una cifra minore rispetto alla busta paga. I dipendenti, infatti, sarebbero stati costretti, dopo il prelievo dello stipendio, a restituire una somma eccedente. La Procura ha quantificato il valore complessivo della presunta estorsione in 210 mila euro.
fonte telecaras

Pubblicato sul sito del Libero Consorzio www.provincia.agrigento.it, nella pagina Urp e stampa/Ufficio stampa/pubblicazioni, l’ultimo aggiornamento dell’elenco delle istituzioni ed associazioni operanti in provincia di Agrigento. Gli aggiornamenti in primo luogo, riguardano il Libero Consorzio e le modifiche ai vertici istituzionalizzali quali il Governo Regionale, Enti e Associazioni varie della provincia.
La pubblicazione realizzata in formato pdf a cura dell’ufficio stampa del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, include una serie di notizie su vertici, indirizzi e numeri telefonici di enti ed associazioni utili a cittadini e . Questo strumento di lavoro viene aggiornato e migliorato da parte dell’ufficio stampa in tempo reale.
Le Istituzioni e i soggetti interessati ad inviare segnalazioni ed aggiornamenti per integrare la pubblicazione o per l’inserimento nelle categorie presenti nell’elenco possono chiamare lo 0922/593228 oppure lo 0922/593267 o inviare una e-mail all’indirizzo ufficiostampaproag@yahoo.it.
Le variazioni verranno eseguite nel più breve tempo possibile.

I finanzieri del Comando provinciale di Potenza hanno sequestrato oltre 10mila articoli di Carnevale non conformi alle norme di sicurezza nell’ambito di controlli a contrasto dei traffici illeciti eseguiti nel territorio del lagonegrese. In particolare, militari del Nucleo Mobile della Compagnia di Lauria hanno eseguito il sequestro a danno di due distinti commercianti, entrambi di origine cinese residenti, rispettivamente, in Sicilia e in Calabria. La merce è stata rinvenuta, in un caso, su un automezzo diretto in un comune della provincia di Agrigento e, nell’altro caso, durante l’immissione in vendita in loco nell’area del lagonegrese in una unità locale di una ditta calabrese. Si tratta, prevalentemente, di prodotti utilizzati in occasione del Carnevale come parrucche e accessori per vestiti e di articoli di bigiotteria e di cancelleria. Tra i materiali sequestrati anche prodotti elettronici, caricabatteria portatili per cellulari, cuffie stereo, MP3 e mini stereo.

Buone notizie per la SICILIA dai musei e siti gestiti dalla Regione. Secondo i dati forniti dall’assessorato regionale ai Beni culturali, nel 2016, sono aumentati i visitatori e cresciuta l’entità degli incassi, con numeri “al di sopra delle aspettative”. Complessivamente i visitatori sono stati 4.392.005 contro i 3.932.647 nel 2015 (+11,68%), mentre gli incassi hanno toccato quota 23.203.561,20 contro i 20.439.345 del 2015. Un trend positivo che ha conosciuto un incremento soprattutto nel secondo semestre del 2016, coincidente con la stagione estiva e che ha risentito anche della grave instabilità politica del Mediterraneo che ha reso l’Italia e la SICILIA una meta privilegiata dai flussi turistici. “I dati – afferma l’assessore ai Beni culturali Carlo Vermiglio – confermano la forza attrattiva della SICILIA, del suo straordinario patrimonio culturale e naturalistico e la stretta relazione esistente in questa Regione tra turismo e cultura. Se compariamo i dati del 2016 del ministero dei Beni culturali, che riportano 172milioni di euro di incassi e 44,5 milioni di ingressi nei luoghi della cultura, si evidenzia quanto la SICILIA, nel panorama nazionale, assuma una posizione di rilievo posizionandosi dopo il Lazio, la Campania e la Toscana per numero di visitatori”. Valorizzazione partecipata e integrata a livello territoriale, collaborazioni e accordi con altre istituzioni e associazioni, i punti su cui la Regione punta per valorizzare il suo sistema culturale. “Non basta promuovere il singolo museo o il singolo sito – sottolinea Vermiglio – è necessario creare nei territori reti e filiere culturali per promuovere il patrimonio culturale, materiale ed immateriale, e paesaggistico”. A fare da padrone sono, come sempre, i siti archeologici più importanti inseriti nei maggiori itinerari turistici, quali il Parco archeologico di Agrigento, il Teatro antico di Taormina, la Villa romana di Piazza Armerina e la Neapolis di Siracusa. Ma risultati interessanti vengono anche da realtà come il Museo di arte contemporanea di Palazzo Riso di Palermo, che passa da 12.906 a 30.744 euro di incassi, e sul quale può avere influito anche l’ubicazione lungo l’asse dell’itinerario Unesco arabo-normanno.
Un dato significativo è quello del Parco archeologico di Agrigento vincitore del Premio nazionale del Paesaggio e candidato per l’Italia al Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa. Il Parco, rispetto al 2015, ha registrato un incremento di quasi il 18% dei visitatori e un aumento degli incassi del 15%. Una conferma, secondo l’assessore ai Beni culturali, della “bontà del modello organizzativo e di governance del Parco che, reinvestendo le risorse derivanti dai proventi dei biglietti (una norma regionale destina fino al 30% degli incassi ad interventi per la valorizzazione e la migliore fruizione dei siti stessi ndr), ha creato una rete capace di promuovere il territorio ed intercettare l’interesse di partner pubblici e privati di grande rilievo”. Un modello che la Regione intende estendere anche agli altri due parchi, il Parco archeologico di Selinunte e il Parco di Taormina, già dotati di autonomia. Tra gli aumenti più rilevanti anche il Teatro romano e l’Odeon di Catania con 73.549 visitatori e 227.847 di incassi rispetto ai 45.005 visitatori e 150.726 di incassi nel 2015. Un grande sforzo infine è stato fatto per riaprire musei come quello archeologico Salinas, fruibile al pubblico dal mese di luglio dello scorso anno e che ha registrato 60.931 visitatori. Nel 2015, con le sole iniziative espositive, il Salinas aveva registrato 40.715 visitatori.

Venerdì scorso, in presenza del deputato nazionale Tonino
Moscatt, si è svolta l’assemblea del Pd di Favara per fare “il punto”
della situazione politica attuale – “a tutti i livelli” – in vista del
congresso nazionale ormai alle porte.
L’assemblea ha votato un odg in cui impegna l’Unione provinciale di
Agrigento ad aprire una stagione di iniziative e tavoli tematici, di
ascolto e programmazione con i territori per dare “slancio” al partito,
in vista delle nuove sfide.
Questa fase, come riporta l’odg, è anche occasione di ricostruzione del
partito, che non deve basarsi meramente sul numero di tessere, ma su
contenuti che rispecchino e siano sintesi del volere dei territori, per
un progetto forte che abbia come punto di riferimento la gente e non la
lotta di corporativismo tra classi dirigenti.
“Condivido e sosterró, dichiara Moscatt, l’odg
che in un momento complicato della vita politica testimonia la volontà
di esserci, partecipare ed incidere in un progetto importante, sia per
il Pd che per l’Italia. Quanto emerso dall’assemblea – spiega Moscatt –
sarà dunque un mio impegno; faccio mio l’odg e chiederò alla segreteria
provinciale di adoperarsi subito per aprire la fase di ascolto, inoltre
già dal prossimo fine settimana inizierò un vero e proprio tour circolo
per circolo per raccogliere idee e proposte”.

Il Sindaco Firetto ha ritenuto opportuno creare dei locali da destinare all’allattamento al seno, nella considerazione che tale pratica è fortemente raccomandata e promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, dalla Convenzione Internazionale sui diritti dell’infanzia e dalla società scientifica in generale.
I locali, messi disposizione  e predisposti per la pratica dell’allattamento, sono stati così individuati: una stanza al piano terra della Biblioteca comunale “F. La Rocca” di piazzale A. Moro ed una stanza sita al terzo piano della Pinacoteca ex Palazzo dei Padri Filippini.
Tali spazi, scelti per assicurare il massimo di riservatezza, comodità e tranquillità alla mamma che allatta, rimarranno aperti negli stessi orari di apertura al pubblico delle due strutture comunali e precisamente presso la Biblioteca dal lunedì al venerdì dalle ore 8,30 alle ore 13,30 e dalle ore 16,00 alle ore 19,00 e nella giornata di mercoledì dalle ore 8,30 alle ore 13,30 e presso l’ex Collegio dei Filippini dal lunedì al sabato dalle ore 9,00 alle ore 13,00 e dalle ore 15,30 alle ore 18,30.
“A dispetto dei benefici indiscussi per il bambino e per la mamma – ricorda il Sindaco Firetto – oggi l’allattamento al seno incontra molti ostacoli sia per le difficoltà oggettive legate ad esigenze organizzative, lavorative e familiari, che spesso non agevolano questa pratica, sia perché questo gesto viene ancora, da alcuni, guardato con diffidenza e talvolta perfino con fastidio e pertanto l’Amministrazione comunale , attraverso la creazione di spazi specifici per l’allattamento, intende sostenere il diritto fondamentale del bambino all’allattamento al seno e, conseguentemente, sostenere le madri nella realizzazione del desiderio di allattare”.

Secondo l’attività programmatica della Federazione Apicoltori Italiani della Sicilia è stato ATTIVATO IL CORSO DI PRIMO LIVELLO IN PROVINCIA DI AGRIGENTO Il corso si svolgerà a PALMA di MONTECHIARO (AG) dal 17 al 19 marzo. Il corso è aperto tutti, per l’iscrizione consultare le pagine: http://www.sicilia.federapi.biz/ https://www.facebook.com/azperciquartari https://www.facebook.com/faisiciliaapicoltura/

“Le primarie in Sicilia non sono un’alternativa, non sono un piano B ma l’unico e irreversibile percorso per individuare un candidato vincente per il centrodestra. L’unico modo per non ripetere gli errori del passato, per non presentarci di nuovo spaccati come è avvenuto cinque anni fa quando abbiamo consegnato la vittoria a un impresentabile governatore che ha affossato la regione. Per questo non accetteremo diktat da Roma, la Sicilia e i siciliani rivendicano la propria autonomia anche per la scelta dei propri rappresentanti. Sia chiaro, quindi, che chi facesse saltare le primarie si assumerebbe la responsabilità di fronte agli elettori di una sconfitta certa”. Così il deputato Alessandro Pagano, della Lega-Noi con Salvini, coordinatore Sicilia occidentale.
“Noi della Lega siamo orgogliosi di aver contribuito ad avviare questo bagno di partecipazione popolare, attraverso regole certe e una road map condivisa e ben definita. Anzi, noi avevamo suggerito anche le primarie online, ma per l’unità della coalizione abbiamo deciso di fare un passo indietro. Ora serve solo correre in avanti. Noi presenteremo il nostro candidato, l’onorevole Angelo Attaguile, e raccoglieremo le firme necessarie a sostegno. Un impegno tutt’altro che facile ma che siamo pronti ad affrontare, potendo contare su una struttura solida a livello regionale seppur siamo un movimento giovane. Reputo estremamente positivo inoltre – conclude Pagano – l’entusiasmo che ha contraddistinto le altre forze politiche con le quali stiamo condividendo questo percorso, Fi, Udc, Cantiere popolare, Diventerà Bellissima, perché il centrodestra unito è irraggiungibile sia per il Pd che per i 5Stelle”.

In relazione alle dichiarazioni riportate dalle agenzia di stampa relative allo sciopero Alitalia del 23 febbraio, l’Istituto tiene a sottolineare di essere come sempre attento alle problematiche sollevate dai lavoratori e al monitoraggio puntuale delle situazioni di crisi.
Si ricorda che spesso i lavoratori che chiedono prestazioni previste dalle norme sui Fondi di solidarietà dipendono da aziende in difficoltà, non in regola col pagamento dei contributi e per questo con un DURC negativo; in questi casi i lavoratori non possono, sino alla regolarizzazione, ricevere le loro prestazioni di sostegno al reddito. Nel caso dell’Alitalia non vi sono lungaggini o ritardi che impediscono ai lavoratori licenziati di ricevere gli ammortizzatori previsti, ma una situazione complessa che deve trovare una appropriata soluzione