Ad Agrigento, al palazzo di giustizia, l’ 11 dicembre 2014, a conclusione del giudizio abbreviato, il Giudice per le udienze preliminari, Francesco Provenzano, ha condannato a 2 anni e 6 mesi di carcere Alessandro Manzone, 26 anni, di Siculiana, imputato di omicidio colposo plurimo e lesioni per l’incidente che la notte tra il 12 e il 13 agosto 2012 ha provocato la morte di Giuseppe Piparo e Cristian Russo, tutti e due di 15 anni di età. I due studenti, al rientro da una festa in una villetta a Maddalusa, hanno imboccato la strada statale 640 in direzione Villaseta quando l’ automobile Alfa Romeo 147 di Manzone ha travolto 3 ciclomotori con a bordo altrettante coppie di ragazzi. Piparo e Russo, insieme sullo scooter, sono deceduti. Altri 4 hanno subito ferite. Ebbene, adesso, in sede civile, il Tribunale ha riconosciuto il risarcimento del danno, per alcune decine di migliaia di euro, ai genitori dei due ragazzini morti, assistiti dall’ avvocato William Giacalone, che spiega : “E’ stato riconosciuto il diritto al risarcimento e conseguentemente dato il giusto ristoro a chi, quella tragica notte, ha vissuto un inferno. Sono orgoglioso di aver contribuito a dare giustizia a questi poveri ragazzi. E’ la prima sentenza emessa che riguarda questo incidente, ma data la moltitudine di soggetti coinvolti farà da apri strada a tutti gli altri risarcimenti dei danni richiesti dalle altre parti. Il tribunale ha riconosciuto un concorso di colpa pari al 20 percento per i conducenti del mezzo a due ruote, tra l’altro uno deceduto, in quanto responsabili di aver effettuato una manovra errata immettendosi controsenso nella strada statale 115, e pertanto il loro indennizzo verrà decurtato della percentuale di corresponsabilità. Nessuna colpa, invece, per i trasportati ai quali invece è stato riconosciuto il totale indennizzo” .