Marzo 2016 - Sicilia 24h
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Un’indagine interna alla Camera sull’Anas. A chiederla è la deputata del Movimento
Cinque Stelle Azzurra Cancelleri, alla luce degli ultimi scandali giudiziari su presunti appalti e mazzette tra Anas e
imprenditori. Un’interrogazione è stata presentata quindi, al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, al
ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali ed al ministro dello Sviluppo Economico.
“Se ci sono criticità nell’assetto dirigenziale dell’Anas – dice la Cancelleri – è bene che il Governo intervenga e
chiarisca sin d’ora come intende farlo. Ogni possibile falla al sistema che possa rimettere in piedi una rete
corruttiva, rigenerando così i meccanismi che inibiscono la libera concorrenza tra imprese, va stroncata. Per
questo ho chiesto – prosegue – di riformare i sistemi di controllo sull’Anas e sulle fondazioni in considerazione
delle relazioni pericolose che possono intercorrere tra politica, finanziamenti e attività di lobbying”. Azzurra
Cancelleri ha inoltre interrogato il Governo sulla possibilità di promuovere un’ispezione “per verificare il rispetto
del principio di legalità nella Fondazione della Libertà per i beni comuni”.
“Ciò che emerge dalle carte giudiziarie è sotto gli occhi di tutti – ancora la Cancelleri -. Una trama di relazioni
legate dal malaffare che mette insieme anche esponenti politici e loro amici. Un sistema caratterizzato da relazioni
fatte, tra le altre, da imprenditori e Anas che anziché garantire trasparenza negli appalti, veniva avvelenato da
presunte mazzette. A farne le spese però sono sempre gli italiani – conclude – per l’immagine che ne viene e per i
disservizi con opere i cui tempi di realizzazione si dilatano e talora restano eterne incompiute”.

Un’indagine interna alla Camera sull’Anas. A chiederla è la deputata del Movimento
Cinque Stelle Azzurra Cancelleri, alla luce degli ultimi scandali giudiziari su presunti appalti e mazzette tra Anas e
imprenditori. Un’interrogazione è stata presentata quindi, al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, al
ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali ed al ministro dello Sviluppo Economico.
“Se ci sono criticità nell’assetto dirigenziale dell’Anas – dice la Cancelleri – è bene che il Governo intervenga e
chiarisca sin d’ora come intende farlo. Ogni possibile falla al sistema che possa rimettere in piedi una rete
corruttiva, rigenerando così i meccanismi che inibiscono la libera concorrenza tra imprese, va stroncata. Per
questo ho chiesto – prosegue – di riformare i sistemi di controllo sull’Anas e sulle fondazioni in considerazione
delle relazioni pericolose che possono intercorrere tra politica, finanziamenti e attività di lobbying”. Azzurra
Cancelleri ha inoltre interrogato il Governo sulla possibilità di promuovere un’ispezione “per verificare il rispetto
del principio di legalità nella Fondazione della Libertà per i beni comuni”.
“Ciò che emerge dalle carte giudiziarie è sotto gli occhi di tutti – ancora la Cancelleri -. Una trama di relazioni
legate dal malaffare che mette insieme anche esponenti politici e loro amici. Un sistema caratterizzato da relazioni
fatte, tra le altre, da imprenditori e Anas che anziché garantire trasparenza negli appalti, veniva avvelenato da
presunte mazzette. A farne le spese però sono sempre gli italiani – conclude – per l’immagine che ne viene e per i
disservizi con opere i cui tempi di realizzazione si dilatano e talora restano eterne incompiute”.

Ad Agrigento la Polizia ha compiuto un controllo straordinario del territorio. In particolare, è stato compiuto un posto di blocco lungo la strada statale 115 e sono state identificate 104 persone. 50 i mezzi controllati, 3 le contravvenzioni per violazione del codice della strada, un documento ritirato e una persona denunciata per inosservanza della sorveglianza speciale di Pubblica Sicurezza. Sono state impiegate 3 pattuglie del reparto Prevenzione Crimine di Palermo, 7 pattuglie dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Agrigento e 2 pattuglie della Sezione Stradale di Agrigento.

Il Comune di Agrigento informa gli interessati che il prossimo 2 aprile scade la presentazione delle istanze per la concessione del contributo per la morosità incolpevole accertata. I contributi per morosità incolpevole sono concessi ai proprietari degli immobili locati su formale istanza da parte degli inquilini, nella misura massima di dodici mensilità non pagate per un importo massimo di 8mila euro. Il modello di istanza con i relativi allegati è pubblicato all’albo pretorio del sito internet del Comune di Agrigento. Per ulteriori informazioni è possibile contattare telefonicamente gli uffici dei servizi sociali al numero 0922 59 02 07.

Palermo 31 marzo 2016-“Esprimo ampio compiacimento per la nomina di Pietro Fiaccabrino a presidente del Consiglio dell’Ordine degli Architetti di Agrigento”. E’ quanto afferma il deputato regionale di Sicilia Futura, Michele Cimino, appresa la notizia della designazione odierna. “Formulo al professionista agrigentino- continua- i miei migliori auguri di un proficuo impegno a capo del Consiglio dell’ Ordine, come già mostrato nel precedente mandato, proseguendo il percorso già tracciato dal suo predecessore, l’architetto Massimiliano Trapani, nell’affrontare i diversi problemi che attanagliano la categoria professionale nell’attuale momento di grave crisi economica. Il neo presidente di lunga esperienza, saprà restituire e garantire alla categoria, l’autorevolezza che ha sempre contraddistinto la figura professionale dell’architetto- conclude Cimino-quale propulsore del tessuto economico sociale della nostra provincia”.

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Prosegue l’attività di riparazione delle reti e di manutenzione degli impianti gestiti da Girgenti Acque SpA sul territorio provinciale.
Agrigento: riparazione delle reti idriche in contrada Consolida e in via Barone Celsa
Naro: riparazione della rete idrica in via Agrigento
Ribera: riparazione della condotta premente in contrada Piana Grande
Sciacca: riparazione della rete idrica in cortile Fontanelle
Raffadali: intervento di manutenzione al serbatoio Calvario, intervento di riparazione della rete idrica in via Crocifisso
Agrigento, 31 marzo

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Il presidente della sottocommissione all’Assemblea regionale su Riscossione Sicilia, Giovanni Panepinto, vice capogruppo del Partito Democratico, ha invitato il presidente della Regione Rosario Crocetta a riferire nel merito della situazione di Riscossione Sicilia e della scelta del management della società. Lo stesso Panepinto spiega : “Serve un approfondimento con il presidente della Regione. La scelta dei nuovi vertici della società deve essere basata sulla competenza, e deve ricadere su nomi che possano unire e rasserenare un clima che si era fatto fin troppo teso”.

Guardia Costiera di P. Empedocle: due operazioni di contrasto alla pesca abusiva di novellame in loc. Caos, sequestrati 200 mt. di reti
Si informa che ieri, mercoledì 30 marzo, la Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Porto Empedocle ha condotto due distinte operazioni di contrasto alla pesca abusiva di novellame nello specchio acqueo antistante loc. Caos (tra i territori dei Comuni di Porto Empedocle ed Agrigento).
Alle ore 11.00 una motovedetta della Guardia Costiera ha intercettato, a circa 50 metri dalla spiaggia, un’unità da diporto con una persona intenta ad effettuare cattura di novellame. Il conduttore, recuperate le reti, ha dapprima rifiutato di seguire la motovedetta e, nel tentativo di sottrarsi ai controlli, si è invece diretto con la propria unità verso Maddalusa: raggiunto in breve dai militari, ha gettato in mare reti e altre attrezzature illecitamente detenute a bordo. La motovedetta ha quindi scortato il natante all’interno dello scalo dove il personale della Guardia Costiera, unitamente a pattuglie intervenute via terra, ha proceduto agli accertamenti nei confronti di S.M., 47enne empedoclino. A suo carico è stata elevata una sanzione da 1.000 € per detenzione ed uso di reti e attrezzi professionali senza la prescritta licenza di pesca, mentre per la condotta conseguente al tentativo di fuga l’uomo è stato deferito alla Procura della Repubblica di Agrigento per le ipotesi di reato di resistenza a pubblico ufficiale, rifiuto di obbedienza e resistenza a nave da guerra, inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità, abusivo esercizio di professione.
Nello stesso tratto di mare, alle ore 17.30 del pomeriggio, una motovedetta della Guardia Costiera ha intercettato un altro natante da diporto con un uomo intento a calare in mare le reti. La Guardia Costiera ha provveduto senza ulteriori problemi a scortare in porto l’unità, al cui conduttore (S.C., 34enne empedoclino) è stata elevata una sanzione pecuniaria da 1.000 € per detenzione e uso di reti e attrezzi professionali senza licenza. I militari hanno inoltre posto sotto sequestro circa 200 metri di reti, in pessimo stato, rinvenute a bordo nel corso dei controlli.
La Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Porto Empedocle, insieme ai dipendenti Uffici Circondariali Marittimi di Lampedusa, Licata e Sciacca, sta intensificando l’attività di contrasto a pesca illegale e cattura di novellame, grazie alla consueta collaborazione delle forze di polizia e al prezioso supporto di associazioni ambientaliste (Legambiente, Marevivo, WWF), operatori del settore ittico e cittadini.

Il coordinatore provinciale del Movimento Noi con Salvini di Agrigento, Giuseppe Di Rosa, tramite la stampa denuncia che ad Agrigento il chiosco comunale a Porta di Ponte, inaugurato in pompa magna, è adesso sempre chiuso perché mancante dei servizi igienici e quindi non adeguato a consentire ai dipendenti comunali di svolgere le proprie funzioni. Di Rosa commenta : “Si tratta di una grande vetrina vuota, la metafora perfetta di questa disAmministrazione. Parole, annunci, iniziative spot e una città sempre più virtuale”.

Ad Agrigento, al Villaggio Mosè, al Grand Hotel Mosè, da domani venerdì primo aprile fino a domenica 3 aprile si svolgerà il 14esimo convegno nazionale dell’ Ama, che è acronimo di Auto Mutuo Aiuto. Il dibattito è intitolato “Accogliere, ascoltare e accompagnare per rinascere insieme”. Medici, infermieri, psicologi e assistenti sociali si confronteranno con il lutto, una delle esperienze universali comune a tutti gli uomini, nella prospettiva del sostegno e delle relazioni di aiuto. A introdurre i lavori sarà il cardinale Francesco Montenegro, arcivescovo di Agrigento.

Ad Agrigento sono stati scoperti numerosi scarichi abusivi. In particolare si tratta di immissioni irregolari di acque piovane, quindi bianche, nella fognatura delle acque nere. Ciò avrebbe provocato la fuoriuscita di liquami dai pozzetti della rete fognaria a San Leone nel tratto compreso tra la villa Sandro Pertini innanzi al Ragno d’Oro, e la traversa del Mare Nostrum, e poi dal pozzetto in piazzale Aster. Il sindaco di Agrigento, Lillo Firetto, ha firmato le ordinanze che diffidano a provvedere entro e non oltre 15 giorni a scollegare dal collettore delle acque nere tutte le acque provenienti da tetti, terrazze, spiazzali e caditoie, a salvaguardia dell’igiene e della salute pubblica. Le diffide sono state notificate a 4 utenze di via Fiume Simeto, 2 in via Ionio, 2 in viale Leonardo Sciascia, 2 in via Pozzi, una in via Aceri, Belice, Ariosto, Ligustro, Fiume Freddo, Rodisia, Aceri, Fiume Salso e via dei Fiumi. Altri sei casi sono stati scoperti la scorsa settimana, per un totale dunque di 25 ordinanze di diffida.