Addio a Letizia Battaglia, la fotografa che immortalò il corpo senza vita di Piersanti Mattarella

Letizia Battaglia muore a 87 anni, dopo aver amato Palermo visceralmente. Fotografa di fama internazionale, animatrice culturale, impegnata in politica,  ha raccontato i tanti volti della sua città, e poi la mafia e quel suo scatto dell’omicidio di Piersanti Mattarella, divenuto poi celebre. “Io con la macchina fotografica al collo, scatto dal finestrino. All’interno della macchina c’è il corpo di un uomo che viene trascinato fuori da un altro uomo. Avevano sparato al presidente della nostra regione ”  Queste le parole di Letizia Battaglia mentre racconta gli eventi accorsi nel…

Omicidio di Palma di Montechiaro, si cerca un movente e non si esclude la pista mafiosa

Angelo Incardona ha sparato in tutto 15 colpi, con la sua Beretta 92 FS con matricola abrasa. Tre o quattro sono stati sono stati esplosi a casa dei suoi genitori: Giuseppe Incardona 65 anni e Maria Ingiamo 60 anni, ferendoli solo di striscio. Il resto dei colpi, quasi tutti a raffica, li ha esplosi contro la vittima: Lillo Saito di 66 anni, imprenditore e socio della “Gelati Gattopardo”, mentre era seduto dentro la sua autovettura una Chrevrolet Captiva stazionata in piazza Provenzani a Palma di Montechiaro. La salma del defunto,…

Covid, Tiziana Maniscalchi: “È veramente un peccato suicidarsi così”

Duro sfogo di Tiziana Maniscalchi, responsabile del Pronto Soccorso Covid dell’Ospedale Cervello di Palermo. La dottoressa sulla sua pagina Facebook si lascia andare e descrive una realtà dura di un picco pandemico impressionante: “….polmoniti gravissime con poche speranze di sopravvivere in pazienti non vaccinati anche senza altre patologie….È veramente un peccato suicidarsi così. È un peccato sfibrare il nostro sistema sanitario per logiche irrazionali … Già quasi 200 ricoverati  all’ospedale Cervello. CARI NON VACCINATI IN QUESTO MOMENTO STATE A CASA PER EVITARE DI CONTRARRE UN’ INFEZIONE CHE PER VOI SAREBBE…

Lampedusa, la seconda vittima del covid-19 dall’inizio della pandemia

Lampedusa ha segnato il suo secondo decesso, dall’inizio della pandemia, a causa del covid19.  Questa volta a non avercela fatta è stata una donna, 65anni. Dalle prime indiscrezioni la lampedusana era stata trasportata a Palermo, dove si trovava ricoverata, perchè risultata positiva al virus dalla metà di Agosto. Da quanto si apprende le condizioni di salute della donna , non vaccinata, sono precitate fino al decesso. Il sindaco dell’isola, Toto’ Martello, con una messaggio sui social network, nella tarda mattina di oggi aveva invitato i propri concittadini a vaccinarsi: “vi…

Dispersi a Palermo per il violento nubifragio che ha investito la città – video

Un violento temporale si è abbattuto sulla città di Palermo che in queste ore è sommersa dall’acqua, con sottopassi e strade completamente allagate, con rilevanti problemi alla circolazione stradale. Tanti i disagi, per un temporale estivo e alcuni automobilisti hanno avuto bisogno di essere soccorsi sulla circonvallazione e in Via Imera, dopo essersi impantanati in pozzanghere fuori portata e dopo essersi sentiti male. Per una ragazza è stato necessario l’intervento dei sommozzatori, per salvarla. Molte persone hanno abbandonato le proprie auto e hanno provato a mettersi in salvo “nuotando”, quasi.…

La ventriloqua dell’avv. Giuseppe Arnone, ossia l’avvocatessa Daniela Principato, “diffida” i giornalisti a pubblicare i sogni mostruosamente proibiti del suo assistito. E a proposito di Ordini Professionali…

La mail della nostra redazione, così come quelle di tantissime altre testate giornalistiche, sono state invase da ieri pomeriggio da una serie innumerevole di comunicati stampa da parte dell’avvocatessa Daniela Principato, difensore in una quarantina di processi che riguardano il suo assistito, l’avvocato in stato di semilibertà Giuseppe Arnone. Alcuni di questi (comunicati) sono a dir poco deliranti. In una frenetica comunicazione l’avvocatessa Principato diffida i giornalisti a pubblicare notizie che riguardano il suo assistito; in un’altra comunicazione “suggerisce” e propone ai giornalisti due articoli, uno dei quali, a nostra…

Le procure di Palermo e Gela indagano sulla morte di due tecnici Eni che hanno lavorato in Iraq

Due dipendenti Eni che hanno lavorato in Iraq, per conto della raffineria di Gela sono deceduti entrambi a distanza di due giorni. Si tratta di Gianfranco Di Natale, 36 anni e di Filippo Russello di anni 45. Dopo la morte di Di Natale, deceduto dopo un mese di ricovero all’Ismett, i magistrati, su denuncia da parte della moglie, hanno disposto un’autopsia. In tale denuncia la moglie ha riferito che oltre al marito ci sono stati altri casi di dipendenti che sono deceduti dopo essere stati all’estero, come quella di Filippo…