“Agrigento da sempre”. Makàri sveglia i miseri leoni della tastiera

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Rai1 ha deliziato oltre 5 milioni di italiani con le riprese del film Makàri realizzato grazie alla intuizione di un nostro conterraneo d’eccellenza, il giornalista di Mediaset Tano Savatteri che questo giornale, sin da ora, ringrazia per quanto ha fatto a favore della nostra terra.

Detto ciò, non si può non sottolineare come la fiction televisiva abbia espresso una promozione pubblicitaria assolutamente di rilievo e, quindi, positiva di tutto il nostro territorio. Scene mozzafiato, luoghi incantevoli, paesaggi meravigliosi.

Eppure, non pochi frustrati di facebook, hanno persino precisato che “quelle immagini sono passate inosservate, perché già le conosciamo… e quindi questa fiction a cosa è servita?” Incredibile, ma vero!

Come si fa a spiegare a questa povera gente che quelle immagini hanno tantissimo colpito i telespettatori che vanno da Canicattì verso il nord, fino a raggiungere i confini italiani con l’Austria, la Svizzera, la Francia e la Slovenia.

Non a caso, ma tu guarda che coincidenza, già da stamattina sono stati presi d’assalto alberghi e bed agrigentini per prenotazioni che riguardano il periodo che va da Pasqua fino a ferragosto.

Una promozione davvero straordinaria che ha messo in scena i posti più belli della nostra terra; la Valle, i Templi, Scala dei Turchi, il nostro Comune, persino il bar Saito, il museo, i Telamoni, Favara, la Farm Cultural Park. Insomma, non c’è stato un posto importante del nostro territorio che non sia stato impresso in tutte le immagini del film.

Ed ancora: la suite imperiale dell’hotel Villa Athena con quel Concordia che la fa da padrone ad ogni frame riprodotto.

Addirittura qualche “critico” si è anche posto il problema di quanti soldi abbia pagato l’hotel agrigentino per far si che quelle immagini si realizzassero all’interno della propria struttura.

Miserie umane, miserie agrigentine, miserie che da sempre hanno distrutto una città che meriterebbe ben altri cittadini.

Sempre “cu purmuni mmucca”, pronta a contestare anche immagini e momenti che promozionano i nostri paradisi, questa gente è capace di rivoltarsi contro le straordinarie riprese di quella fiction sol perché non è stata chiamata a fare da comparsa. Si, si, proprio così. Da noi, o si batte o si muore. E se si muore, “mori Sansuni cu tutti i filistei!”

Del resto, nulla ci meraviglia più. “Agrigento da sempre” recita una canzone del bravissimo Giovanni Moscato, all’interno della quale vengono esaltati i luoghi più belli della nostra città, momenti, storie e vicissitudini.

Ma Agrigento da sempre, purtroppo, è anche il grave epitaffio che la nostra città si porta da secoli. Sono sempre esistiti e, purtroppo, esisteranno ancora gli insoddisfatti della propria vita che rigurgitano i propri problemi sui maledetti social, le proprie frustrazioni, i propri fallimenti, le proprie invidie. Non sanno fare altro che contestare, contestare, contestare.

Agrigento da sempre è anche questa: con le sue bellezze, con le sue meraviglie, con gli scenari mozzafiato che il mondo ci invidia, con i suoi frustrati.

Nessuno, però, ci invidia quei testa di cazzo che, a seconda di dove va il vento, aprono la vela e si fanno sospingere. “Fin che la barca va, lasciala andare”. E se non gira per il tuo verso Agrigento farà sempre più schifo, sarà brutta, orribile, insignificante, da contestare, da offendere.

Grazie Tano, grazie davvero. Agrigento, grazie anche a te, ha avuto i riflettori puntati per come merita; anzi, quei riflettori che da troppo tempo, o forse mai, sono stati accuratamente accesi.

Per i coglioni della tastiera non sarà mai troppo tardi redimersi e pensare finalmente positivo.

Ma tutto ciò a seconda da dove tira il vento…

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2 Thoughts to ““Agrigento da sempre”. Makàri sveglia i miseri leoni della tastiera”

  1. filippo triassi

    Bellissimo articolo, nulla da aggiungere, come al solito, ma i coglioni ci sono, purtroppo. Io che difficilmente vede le fiction in televisione, l’ho vista. e debbo dire ottima pubblicità per Agrigento e dintorni. Sono rimasto un pò deluso per la mancanza della Cattedrale, ma poi ho saputo i motivi: Soprintentenza, Vero?

  2. Carmelo Cardinale

    Purtroppo spesso le persone non si accorgono di avere la fortuna e il privilegio di poter vivere in Sicilia, nello specifico ad Agrigento, certamente una città con i suoi problemi, ma con tante bellezze….
    Pensate che le città del nord, ad esempio Parma dove io vivo, non abbiano problematiche?? come l’inquinamento insopportabile, la microdelinquenza e tanto altro ?
    meditate !! Ve lo dice un Siciliano.
    Carmelo Cardinale

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