Giovanni Amico nominato Direttore Generale Ast (ff), ma anche lui è tra gli indagati nell’inchiesta “Gomme lisce”

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Giovanni Amico, 51 anni, è il nuovo direttore “facente funzioni” dell’Ast di Palermo. Prende il posto di Ugo Fiduccia, sospeso dall’incarico (ma deve comunque godere di circa 150 giorni di ferie) dopo essere finito agli arresti domiciliari nell’inchiesta “Gomme lisce” condotta dalla Guardia di finanza di Palermo sulle presunte irregolarità nelle assunzioni del personale. Amico, tra l’altro – come riporta oggi il quotidiano La Sicilia – aveva ricoperto ruoli analoghi per supplire alla temporanea mancanza di soggetti al vertice della società che gestisce gli autotrasporti pubblici nel capoluogo siciliano.

Inoltre è stato anche amministratore unico di Ast Aeroservizi, la società che gestisce l’aeroporto di Lampedusa, e vicepresidente di Interporti Siciliani. Ha pure dei trascorsi in politica: è stato infatti assessore al bilancio nella giunta Firetto come “tecnico in quota Alfano” di cui è amico d’infanzia.

Anche Amico figura tra gli indagati dell’inchiesta “Gomme lisce” pur non essendo tra i soggetti ai quali sono state applicate misure interdittive dal gip di Palermo. E’ accusato di turbata libertà degli incanti, falso ideologico e materiale sulla scelta del revisore contabile del bilancio dell’Ast. In questo filone Amico è indagato come presidente della commissione di gara. Secondo le accuse “mediante collusioni tra di loro ed altri mezzi fraudolenti”, gli indagati “turbavano la procedura di gara” (poi annullata) per «”vitarne l’aggiudicazione alla Kpmg” e affidare l’incarico di revisore al messinese Felice Genovese, anche lui fra gli indagati. Amico, per il gip, è fra “i principali ideatori dell’operazione illecita” insieme a Fiduccia e Gaetano Tafuri (l’altro presidente che faceva la “staffetta” con Fiduccia).

 

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